SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Si arricchisce con apparecchiature tecnologicamente sempre più all’avanguardia, il parco macchine ospedaliero dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli. E’ stato consegnato questa mattina, e contestualmente installato e collaudato nell’Unità operativa complessa di cardiologia riabilitativa dell’ospedale ‘Madonna del soccorso’ di San Benedetto diretta da Vito Maurizio Parato, dove è già in funzione, il nuovo ecografo GE E95, il primo nelle Marche di questa tipologia.
Si tratta di uno strumento al top di gamma per la cardiologia della GE Healthcare. L’apparecchio è stato acquisito con i fondi dell’Azienda per un importo complessivo di 223.650 euro. L’ecografo si aggiunge ai 3, di cui un portatile, già presenti nello stesso reparto di cardiologia, e ai 40 presenti in tutto l’ospedale di San Benedetto. Complessivamente, nelle strutture sanitarie dell’Ast di Ascoli, gli ecografi in uso ai professionisti e disponibili per gli esami sui pazienti ricoverati e prenotati attraverso il Cup sono circa un centinaio.
L’ecografo è un GE ‘Vivid E95 4D ultra edition’, ossia il modello di punta della GE per le indagini ultrasonografiche tridimensionali (3D) e tridimensionali in movimento (4D) in ambito cardiologico per adulti, bambini e neonati. E’ dotato di sonde 3D e 4D che garantiscono un’ottima qualità dell’immagine e la possibilità di effettuare tante differenti acquisizioni delle stesse.
E’ inoltre dotato di intelligenza artificiale per l’analisi automatica delle immagini. In 2D si rilevano: frazione di eiezione, mobilità delle pareti cardiache, correlazione tra condizioni delle pareti cardiache e pressione arteriosa, ecostress. Con le immagini 4D si valutano in modo ottimale tridimensionalmente la valvola mitrale, le pareti cardiache, e tutte le strutture anatomiche cardiache anche in movimento, con analisi automatica e quantificazione dei principali parametri del cuore destro e sinistro.
Il nuovo apparecchio permetterà di fare indagini diagnostiche avanzate transtoraciche su pazienti adulti e pediatrici e transesofagee su adulti, follow up di pazienti adulti, per quelli in attesa di effettuare interventi di cardiochirurgia, nonché per i bambini provenienti dalla cardiochirurgia pediatrica dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, secondo quanto previsto da uno specifico protocollo a cui la cardiologia di San Benedetto aderisce ed è nodo fondamentale da tempo.
“L’Unità operativa complessa di cardiologia di San Benedetto – dice Vito Maurizio Parato – ha acquisito oggi un ecocardiografo tridimensionale di ultima generazione che consente uno studio molto accurato e tridimensionale del cuore dell’adulto e del paziente pediatrico. L’apparecchio è molto importante perché consente un miglioramento diagnostico notevole in campo cardiologico.
E’ un passo avanti dal punto di vista dell’accuratezza diagnostica ed è il primo, di questa tipologia, che arriva nella regione. Non ce ne sono altri nelle Marche. Ringrazio la direzione generale dell’Ast di Ascoli per aver consentito questa acquisizione”.