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Nuovo codice della strada, nel Piceno incidenti dimezzati

Dopo due mesi dall’entrata in vigore delle nuove norme, incontro in Confcommercio per i primi bilanci. Gli autotrasportatori: «Regole che impattano sulla vita privata e lavorativa»
Pubblicato il 25 Febbraio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. A circa due mesi dall’introduzione del nuovo codice della strada, si iniziano a valutare i primi effetti sulle strade italiane. Per fare chiarezza sulle modifiche e le loro implicazioni, Confcommercio Picena ha organizzato un incontro con la Polizia di Stato e la Polizia Stradale, in collaborazione con Agenti Fnaarc del Piceno e FAI Marche.



L’evento ha ricevuto il patrocinio della Camera di Commercio delle Marche ed è stato un momento di confronto tra forze dell’ordine e chi opera quotidianamente sulla rete stradale.

Tra i relatori presenti, Andrea Crucianelli, dirigente del commissariato di San Benedetto, Luca Iobbi, vicequestore aggiunto della Polizia Stradale provinciale, e l’ispettore Emanuele Matricardi, responsabile della Polizia Stradale di San Benedetto. Sono intervenuti anche Tullio Luciani, consigliere nazionale e presidente provinciale di Fnaarc Ascoli, e Natalino Mori, presidente FAI Marche e vicepresidente nazionale della Federazione Autotrasportatori.

Ad aprire i lavori è stato Fausto Calabresi, presidente provinciale di Confcommercio, seguito da Luciani, che ha sottolineato le difficoltà dei rappresentanti di commercio nel gestire le nuove norme, evidenziando in particolare l’ansia legata all’uso dell’etilometro. Anche Mori ha espresso preoccupazioni sulle nuove sanzioni, affermando che queste «toccano la vita privata degli autotrasportatori e il mondo del lavoro».

Il vicequestore Iobbi ha fatto un primo bilancio sugli effetti delle modifiche, spiegando che in questi due mesi gli incidenti stradali si sono dimezzati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tuttavia, ha anche evidenziato che alcune parti del codice sono state molto discusse, mentre altre, come la sospensione breve della patente, sono passate in secondo piano.

A tal proposito, l’ispettore Matricardi ha chiarito che la sospensione della patente dipende dal numero di punti residui: con meno di 20 punti, la sospensione dura 7 giorni, con meno di 9 punti, diventa di 15 giorni, mentre in caso di incidente il periodo raddoppia. È prevista, tuttavia, la possibilità di ottenere un permesso temporaneo per motivi di lavoro qualora non vi siano alternative nei trasporti pubblici. Al contrario, chi possiede più di 20 punti non subisce la sospensione, ma solo la multa e la decurtazione del punteggio.

L’incontro ha permesso di chiarire molti dubbi e di fornire ai lavoratori del settore le informazioni necessarie per affrontare le nuove normative in maniera più consapevole.