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Notte di lavoro per rimuovere gli ombrelloni. Il problema è nelle misure: “Abbiamo seguito le regole del Comune”

Tutto starebbe nel calcolo della profondità dello spazio utilizzabile dai concessionari
Pubblicato il 5 Agosto 2022

Ci sarebbe un problema di profondità a monte di quanto sta accadendo, in queste ore, lungo la spiaggia di San Benedetto. I controlli dei militari della capitaneria di porto (che non hanno rimosso nulla come invece riportato sulle pagine di alcuni giornali) avrebbero evidenziato un errore di interpretazione nei metri a disposizione dei concessionari di spiaggia per il posizionamento degli ombrelloni.

In buona sostanza il punto di partenza dal quale viene misurata la profondità dello spazio del quale poter usufruire per posizionare gli ombrelloni è stato fino ad oggi calcolato dall’inizio dall’uscita orientale degli stabilimenti balneari (il lato dello chalet che si affaccia sulla spiaggia) quando invece, stando ai rilievi mossi dalla Capitaneria, andrebbe calcolato dal lato del lungomare. Vale a dire dall’inizio della zona di competenza della concessione demaniale: in parole povere dal marciapiede.

Per questo motivo, dopo le misurazioni effettuate dai militari, nelle ultime ore i concessionari di spiaggia hanno dovuto rivedere tutta la disposizione degli ombrelloni e, soprattutto, hanno rimosso numerose file di ombrelloni per rispettare la profondità di 110 metri che tutti, fino a ieri, avevano calcolato partendo dal lato orientali della struttura e che invece è stata rivista.

Il problema, a questo punto, è rappresentato dalle difficoltà che molti stabilimenti stanno incontrando nel garantire il posto ai bagnanti che avevano prenotato il proprio ombrellone e che, adesso, rischiano di trovarsi senza posto. “E’ la città – affermano alcuni concessionari di spiaggia – a rimetterci con questo discorso, Noi abbiamo seguito le direttive che arrivavano dal Comune e nessuno ci aveva informato di questa differenza di misurazione. Se tutto era sbagliato perché ci hanno lasciato fare per poi venire, ad agosto inoltrato, a dirci che le cose non vanno bene?”.

Alcuni chalet hanno dovuto lavorare praticamente nella notte per presentarsi, questa mattina, in regola così come disposto dalla Capitaneria. Il risultato è che ora tra la battigia e la prima fila di ombrelloni, ci sono decine di metri di spiaggia in più.

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