SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Pomeriggio di caos e distruzione in un appartamento che si trova nell’area di via Crispi, nel pieno centro di a San Benedetto.
Una giovane donna nigeriana, intorno ai trent’anni, ha dato in escandescenze nell’abitazione di un coetaneo, anche lui di origini straniere, con il quale aveva avuto un’accesa discussione.
La lite, scoppiata attorno alle 14 di domenica, sembra essere nata a causa di un mancato pagamento, e in pochi istanti la situazione è precipitata.
La donna ha iniziato a distruggere ogni cosa all’interno dell’alloggio: piatti, bicchieri, bottiglie, specchi, sedie e tavoli sono stati ridotti in frantumi. L’unica stanza rimasta intatta è stata la camera da letto, dove il giovane si è rifugiato chiudendosi a chiave per evitare di essere coinvolto nella furia della donna.
Le urla e il trambusto hanno allarmato i vicini, che hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, oltre a un’ambulanza del 118. La donna, ancora in preda a una forte crisi di nervi e comportamenti autolesionistici, ha opposto resistenza ai militari, rendendo necessario l’uso della forza per calmarla.
Durante l’intervento, un carabiniere si è ferito ed è stato successivamente medicato con una prognosi di cinque giorni.
Nel corso della sua furia distruttiva, la donna si è procurata diverse ferite alle mani e alle braccia, a causa dei vetri e degli oggetti in frantumi. I sanitari dell’ospedale Madonna del Soccorso hanno dovuto praticarle diversi punti di sutura, e solo grazie alla sedazione è stato possibile trasferirla in ambulanza.
Il trentenne, scampato fisicamente all’aggressione, ha riportato solo un grande spavento e un appartamento completamente devastato. Dopo essere stata dimessa dall’ospedale, la giovane è stata identificata e denunciata per danneggiamento aggravato.
Le autorità stanno conducendo accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e le motivazioni che hanno scatenato una reazione così violenta.
