SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Carnevale potrebbe cambiare location. E’ questa l’unica possibilità di salvezza di un evento che, a San Benedetto, rischia l’estinzione. “A nessuno è piaciuta l’edizione 2018 – ammette il vicesindaco Andrea Assenti – noi siamo i primi ad essere insoddisfatti, considerati i risultati ottenuti”.
Una confessione che apre ufficialmente la fase due. In tal senso, l’amministrazione smetterà di trovare nuove aree per i carristi nell’area del porto, dal momento che dopo quasi due anni di trattative con la Capitaneria non si è giunti ad una soluzione. La sentenza è definitiva: in prossimità del Ballarin non esistono aree adibite alla costruzione di capannoni per le opere in cartapesta, quindi meglio spostarsi altrove.
Dove? Dall’altra parte della città. Qui le opportunità sarebbero svariate, con il Comune che potrebbe vantare diverse destinazioni nel perimetro retrostante lo stadio Riviera delle Palme. In quel caso la sfilata andrebbe in scena lungo tutto viale dello Sport, che verrebbe interdetto al traffico.
L’altra ipotesi? Il lungomare sud, che verrebbe percorso fino al Las Vegas, per poi tornare nella struttura da individuare alla Sentina o all’Agraria.
L’unico vincolo inamovibile resta la ferrovia. Il versante ovest è e rimarrà impercorribile perché i sottopassi non riuscirebbero ad accogliere costruzioni alte fino ad undici metri. Per non parlare dei disagi alla viabilità che causerebbe l’immissione sulla sopraelevata.
“Tutto dipende da voi – riferisce Assenti all’Associazione Amici del Carnevale – dovete essere voi i primi a esserne convinti”.