SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Spettacoli luminosi silenziosi al posto dei tradizionali fuochi d’artificio. A proporre la clamorosa sostituzione è Stefano Muzi, che butta l’occhio ad una svolta eco-compatibile in occasione delle più importanti ricorrenze cittadine.
Pur non citandole, il capogruppo di Forza Italia fa chiaro riferimento alla Festa del Patrono e soprattutto alle celebrazioni della Madonna della Marina che si concludono proprio con lo show pirotecnico.
“Una città innovativa ed all’avanguardia come San Benedetto, a grande vocazione turistica, auspico che vorrà rinnovarsi tecnologicamente, prevedendo per il prossimo futuro la possibilità di affiancare, fino a sostituire gradualmente, i tradizionali fuochi pirotecnici. La proposta – spiega – abbinerebbe la risoluzione di alcuni noti problemi generati dai classici fuochi d’artificio, con l’ammodernare dell’offerta d’intrattenimento ludico”.
L’illuminazione del cielo avverrebbe pertanto mediante l’uso di droni. “Dalla sicurezza antincendio all’inquinamento acustico che spaventa bambini ed animali domestici e non, per i rumori forti; dall’eliminazione delle polveri sottili rilasciate nell’aria, alla svolta eco compatibile che eviterebbe la dispersione delle ceneri residue nel mare e nell’ambiente circostante, i droni fornirebbero un’esperienza alternativa più confortevole ed accattivante, con scenografie appariscenti nel cielo notturno, tramite evoluzioni luminose, visibili anche a grande distanza, in grado di formare figure colorate mentre sono in volo. Questa tipologia di droni è ricoperta su tutto il telaio da led multicolori, dotata di tecnologia anticollisione ed in grado di volare in grandi gruppi, con un controllo da terra, tramite cui l’operatore indicherà quali coreografie disegnare a mezz’aria”.
Scomparendo il fattore acustico, per Muzi si potrebbe accompagnare il tutto con un sottofondo musicale di vario genere “sperimentato finora solo a Torino e che richiamerebbe molti curiosi ed appassionati che andrebbero ad arricchire ed incrementare l’afflusso turistico verso la nostra riviera”.
Il consigliere comunale comunica di aver già contattato (“in via informativa”) aziende del settore per ottenere delucidazioni su costi e permessi “primo fra tutti quello da stipulare con l’Enac”.
“Non appena avrò un quadro generale sull’argomento ed ulteriori dettagli, sarò ben lieto di sottoporre il dossier all’attenzione degli assessorati competenti, i quali valuteranno in serenità la fattibilità della proposta”, conclude Muzi.