SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Una via o una piazza per Harry Shindler perché rappresenta un esempio da non dimenticare”. Lo affermano dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Partigiani rivolgendosi all’amministrazione comunale di San Benedetto. Shindler, sbarcato ad Anzio insieme all’esercito Alleato nel 1944, ha combattuto e sconfitto il nazifascimo e poi, per tutto il resto della sua vita, “non ha mai smesso di raccontare quanto sia importante battersi per la libertà contro ogni forma di dittatura e di totalitarismo. Più volte, nei tanti incontri che ha fatto per ricordare la Resistenza, ha sottolineato l’importanza dell’apporto dei partigiani per la Liberazione dell’Italia: una testimonianza preziosissima di cui gli siamo grati come Anpi e che riteniamo debba essere un monito per chiunque ami la democrazia e, dunque, sostenga l’antifascismo”.
Shindler aveva scelto San Benedetto del Tronto come città in cui vivere e qui ha trascorso diversi decenni, continuando le sue lotte e le sue campagne. “Oltre all’impegno per ricordare gli orrori della guerra e del fascismo – continuano dall’associazione – ha contribuito alla restituzione della dovuta memoria di tanti soldati inglesi che hanno combattuto in Italia durante la Guerra Mondiale. Inoltre non va dimenticato il suo impegno per i cittadini britannici residenti all’estero, che grazie alla sua instancabile campagna alla fine hanno ottenuto il diritto di voto. La Città di San Benedetto del Tronto, dopo averlo reso cittadino onorario nel 2012, dovrebbe fare un ulteriore sforzo per rendere merito a questo grande combattente per la libertà e la democrazia. Per questi motivi, come sezione Anpi di San Benedetto del Tronto, chiediamo all’Amministrazione Comunale un impegno per dedicare a Harry Shindler una strada o una piazza in città”.