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Micozzi buca una gomma e il consiglio parte in ritardo. L’opposizione insorge: “Regole non rispettate”

Priva del numero legale per dare l’avvio ai lavori, la maggioranza aveva dovuto aspettare che il capogruppo di Libera, Stefano Gaetani, andasse a prendere il collega
Pubblicato il 23 Novembre 2024

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Gino Micozzi buca una gomma e il consiglio comunale parte in ritardo. Uno scenario che manda su tutte le furie l’opposizione che alle 9.05, cinque minuti dopo l’ora di tolleranza dalla prima convocazione, alza la voce: “Fate l’appello. Prendete atto del fatto che non potete partire”.

Priva del numero legale per dare l’avvio ai lavori, la maggioranza aveva dovuto aspettare che il capogruppo di Libera, Stefano Gaetani, andasse a prendere il collega. Un’attesa che però ha alimentato il malessere della minoranza.

“Il presidente e il segretario sono chiamati a garantire il rispetto delle regole – tuona Giorgio De Vecchis – non è mai successo prima, non state rispettando le regole. Non possiamo fare da stampella ad una maggioranza che non riesce a deliberare se un suo esponente ha un imprevisto e che è subordinata all’esigenza di qualsivoglia consigliere. C’era già stata un’ora di tolleranza, questo consiglio va dichiarato nullo”.

Della stessa opinione anche Pasqualino Piunti: “Se siamo chiamati a far rispettare le regole ai cittadini, dobbiamo essere i primi a dare l’esempio. Questo fatto è la plastica rappresentazione della vostra situazione. E’ nostro compito sottolineare questa vicenda”.

Il segretario Stefano Zanieri si difende parlando di “margine di tolleranza implicito che c’è sempre stato”, mentre Eldo Fanini replica piccato: “Non c’è nessuna stampella. Ho semplicemente chiesto il buon senso a fronte di un problema che si era presentato. È stato un gesto di responsabilità”.