di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Una città in festa. Diecimila persone in piazza San Giovanni per la Sambenedettese del presidente Vittorio Massi che ha festeggiato, ufficialmente, la promozione in Serie C «Sceme vinte! Che devo dire di più? Grazie ai tifosi, il nostro dodicesimo uomo in campo». Dall’arrivo in porto fino al palco di piazza San Giovanni Battista. «Non volevo salire sulla barca, i ragazzi mi hanno costretto. È stato un momento molto bello».
Da un Massi all’altro, parola a Fausto, vice presidente: «Mio fratello ha detto che avrebbe raggiunto la Serie C e l’ha fatto. Quando si fissa un obiettivo lo raggiunge a tutti i costi. Ora ci godiamo questo traguardo». Nel corso della serata, le leggende della Samb – capitanate da Maurizio Simonato – hanno consegnato a Massi una targa celebrativa «Ringraziamo Vittorio, la squadra e i tifosi per tutto quello che ci avete fatto vivere».
«Vedere tutta la gente in piazza mi ha emozionato» afferma Ottavio Palladini. «La parrucca in testa? Avevo promesso a mio figlio che se avessimo vinto il campionato me la sarei messa. Insieme alla società e a questi ragazzi potremo fare qualcosa di grande».
Il capitano Umberto Eusepi non trattiene la gioia. «Forse è l’anno più bello della mia carriera. A inizio stagione feci una promessa e l’ho mantenuta. Il mio tuffo in mare? Ho perso una scommessa con alcuni compagni di squadra». E non si aspetta altro se non il derby contro l’Ascoli. «L’importante era vincere il campionato, al resto penseremo più avanti. Siamo soddisfatti di questo traguardo».
Dagli esperti fino al più giovani. «Sono onorato di essere qui e di aver vestito la maglia della Samb» dice Luca Guadalupi, commosso, «mi piacerebbe restare».
«Ce l’abbiamo fatta – aggiunge Kevin Candellori – Io sono tornato perché volevo riportare San Benedetto nella categoria che meritava».
Ethan Bouah e Moussa Touré sono tra i più ‘piccoli’ della squadra. Ma hanno un grande carisma. «Siamo contenti di aver ripagato la fiducia dei tifosi», dice il primo. «Siamo contenti di essere qui» ha affermato il centrocampista e il suo collega di reparto, Flavio Tataranni.
Ed è stata anche la vittoria di due sambenedettesi come Simone Paolini e Alessandro Zoboletti. «Ero sul balcone di casa, che si affaccia proprio su questa piazza, quando la Samb festeggio la promozione con Gaucci – dice il centrocampista -. Essere a San Benedetto è incredibile, ringrazio i tifosi che sono unici». Zoboletti aggiunge. «Mio nonno (Ferruccio, ndr) sarebbe molto contento di questo traguardo, sono certo che lo stia vivendo anche dall’alto».