di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “La Sambenedettese sta dando fastidio, nessuno la vuole al primo posto. Rischiamo di fare il doppio salto, di questo temono le persone”. Per la prima volta Vittorio Massi parla di progetti futuri che vanno oltre la serie C. Mentre la squadra rossoblu, con 12 punti di vantaggio, viaggia spedita (facendo tutti gli scongiuri del caso) verso la terza serie, il patron rossoblu interviene dopo le non proprio tenere dichiarazioni del presidente dell’Avezzano Andrea Pecorelli e, pur senza esplicitarlo, parlando di doppio salto dichiara di voler fare un campionato di vertice anche il prossimo anno.
Pecorelli ha criticato aspramente l’accoglienza ricevuta all’andata al Riviera delle Palme, pur senza scendere nei particolari. “Non capisco come mai escano ora queste accuse – afferma Massi a La Nuova Riviera – . Non sarebbero dovute uscire molto prima? Fosse successo qualcosa negli spogliatoi sarebbe stato corretto dirlo subito dopo l’incontro. Io mi metto sempre in Tribuna Laterale, da solo, e di certo da parte mia non è stato fatto nulla. Tanto più che Pecorelli quel giorno nemmeno era presente. Può dire ciò che vuole ma la realtà è diversa”. La Sambenedettese non si muoverà per vie legali. “Penso solo alla mia società, non posso perdere tempo a fare altro. Ho la coscienza pulita e vado avanti a testa alta”.
Ma come sottolineato in precedenza, quella di Pecorelli è solo l’ultima di una serie di affermazioni che hanno caratterizzato le ultime ore. Il direttore generale de L’Aquila, Simone Bernardini, ha assegnato la maggioranza delle responsabilità circa gli scontri dello scorso 26 gennaio “all’inciviltà dei tifosi della Samb”. Ma Massi non ci sta. “Mi meraviglio delle sue parole. Un addetto ai lavori non può dare dell’ ‘incivile’ a una specifica tifoseria. Tutto ciò è di una gravità assoluta”.
Massi va avanti. Lascia tutto alle spalle e pensa solo al campo. “Faranno di tutto per buttare giù la Samb ma non ci riusciranno. Facciamo paura e qualcuno teme il doppio salto. Non ci facciamo spaventare e non abbassimo l’attenzione. Vittorio Massi è stabile, non c’è da preoccuparsi”.