Una bella giornata di febbraio, sferzata da un leggero quanto fastidioso venticello, ha fatto da cornice alla diciottesima edizione della Maratona sulla Sabbia, “Trofeo Alberto Capecci”, organizzata a San Benedetto dall’Asd Maratoneti Riuniti di Francesco Capecci. Quest’anno la gara sui 50 km (una delle tre distanze competitive nelle quali si è gareggiato) era valida per il Campionato Italiano Iuta km. 50 e l’equilibrio tra i due favoriti Stefano Velatta detto il “Puma” (trionfatore delle ultime due edizioni, disputate nel 2018 e nel 2019) e l’ex olimpionico Alberico Di Cecco, dominatori della gara dal primo metro di corsa all’ultimo, non si è spezzato nemmeno al traguardo, dove i due sono arrivati con il medesimo tempo di 3h19’14”, facendo così registrare un clamoroso ex aequo, che li ha celebrati entrambi campioni italiani 2022 Iuta della specialità. Al terzo posto si è classificato Alessio Bozano, mentre in campo femminile ha vinto Francesca Ferraro (4h13’43”), che ha preceduto Luisa Betti e Aurelia Rocchi.
Le altre gare hanno visto l’affermazione di Gustavo Iacovo (3h46’33”) nella Maratona maschile sul sambenedettese Gabriele Traini e su Enzo Ceci, oltre alla vittoria di Daniela Di Vaio (4h16’56”) in quella femminile precedendo Stefania Micolucci e Tiziana Antonucci. Nella Mezza Maratona, infine, vittoria di Alessio Paoletti (1h23’42”) su Alessio Crafa e sul belga Jeremie Degraeve nel maschile e dell’israeliana Alexandrine Renard (1h42’56”) su Daniela Iampieri e Simona Camela nel femminile. Diversi sono stati gli atleti provenienti dall’estero e precisamente in rappresentanza di sei nazioni straniere quali Francia, Germania, Gran Bretagna, Turchia, Israele e San Marino. Tra i partecipanti alla competizione, unica nel suo genere in Italia, tantissimi specialisti della specialità come Vito Pietro Ancora, vicino alle 1500 gare, tra maratone e ultramaratone, Michele Rizzitelli, Angela Gargano e Antonio Grotto, ma anche come il veterano maceratese Ferdinando Gambelli, che ha colpito l’attenzione per il suo particolare abbigliamento di gara, tutto in bianco con un basco nero in testa.
«Competizioni di questo tipo – è stato il commento del vice sindaco di San Benedetto, Tonino Capriotti – fanno bene alla nostra città, specialmente in bassa stagione. Sono arrivati circa trecento concorrenti, anche dall’estero e questa cosa è importante, soprattutto per il nostro turismo. Complimenti agli organizzatori e crediamo che il turismo sportivo sia molto importante per San Benedetto». La gara ha avuto la collaborazione del comune di San Benedetto, della Provincia di Ascoli Piceno, dell’Uisp, della Croce Rossa Italiana e della Iuta Italia, oltre all’Hotel Sporting di Porto d’Ascoli, Cupra Bibite, Dionisi Sport e Arco Industrie.