di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La prima sconfitta stagionale della Sambenedettese arriva allo stadio Riviera delle Palme, contro l’Avezzano. La formazione di Sandro Pochesci, complice una direzione arbitrale discutibile, vince 1-0 grazie a un gol di Verna all’8′ del primo tempo. Ma la prestazione dei ragazzi di Marco Mancinelli è stata più che sufficiente. “Non possiamo rimproverare nulla ai ragazzi” spiega l’allenatore dei rossoblu. “Ci abbiamo provato in ogni modo”.
Lo stesso Mancinelli ironizza sulla situazione. “Se avessimo giocato fino alle 20, la palla non sarebbe comunque entrata. L’applauso della Curva Nord al termine della partita è stata la situazione più bella. L’arbitraggio? Preferisco non commentare. La Samb ha dato anima e cuore. Oggi doveva finire 1-0. Ripartiamo con grande fiducia e ambizione”. I rossoblu torneranno in campo il 27 ottobre, in trasferta contro l’Isernia, distante un solo punto dalla Samb. Al momento, Mattia Gennari e compagni occupano il primo posto in classifica insieme a L’Aquila – che ha superato il Notaresco grazie a una grande prestazione di Ezequiel Banegas – e il Fossombrone che, a partire dalle 18, sfiderà la Recanatese.
Al termine dell’incontro dello stadio Riviera delle Palme, anche Leonardo Pezzola ha commentato la prestazione della squadra. E sottolineato la buona prestazione di Emanuele Zamarion, portiere dei marsicani che si è rivelato decisivo in più circostanze. “Voglio fargli i complimenti. Credo vada riconosciuto. Noi ce l’abbiamo messa tutta per ribaltarla e il pubblico l’ha riconosciuto. Abbiamo imparato che non possiamo concedere nemmeno 10′ all’avversario”. Il difensore la definisce una “giornata storta. L’approccio sbagliato? La responsabilità è di tutti”. Dopo i primi istanti di gara – che sono difatti risultati decisivi ai fini del risultato – la Sambenedettese ha preso in mano la partita. E condotto la sfida per il resto della gara. La squadra ce l’ha messa tutta, con Mancinelli che al 90′ ha schierato ben quattro attaccanti. A conferma di come non ci si volesse accontentare del pareggio. Ma della vittoria, dei tre punti.
