SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Le lezioni riprenderanno alla metà di ottobre, ma ad oggi l’Istituto Vivaldi non ha ancora una sede.
La location di via Giovanni XXIII, infatti, è interessata da lavori di ristrutturazione che dureranno due anni. Ecco allora che, già lo scorso marzo, si cominciò a ragionare in Comune sulle possibili alternative.
Le operazioni di trasferimento sarebbero dovute partire immediatamente dopo la chiusura dell’anno accademico 2022/2023, con la soluzione che era stata originariamente individuata nei locali situati in via Vittorio Veneto.
L’immobile, in passato, fu individuato dall’amministrazione Piunti come soluzione in vista di un trasloco dei vigili urbani, ormai costretti ad abbandonare il palazzo di piazza Cesare Battisti. Un epilogo evitato grazie alla risoluzione della grana di piazza Kolbe, dove sono prossimi all’epilogo i lavori di costruzione dell’edificio che si affaccia sulla Statale.
Ma il futuro del Vivaldi è incerto in tal senso e sembra che si stia brancolando nel buio se si considera il fatto che, a quanto apprendiamo, nelle scorse settimane si è anche ipotizzato come trasloco all’interno dei locali dell’asilo Merlini in via Leopardi. L’assessore alla cultura Lina Lazzari, in merito, non rilascia dichiarazioni.
Insomma, la situazione è incerta. Tanto che alcuni genitori dei ragazzi che frequentano l’istituto ci hanno contattato per segnalarci tutti i loro dubbi sul futuro della scuola e dei suoi corsi. Dubbi ai quali l’assessorato alla cultura sembra, al momento, non essere in grado di dare risposte.
Nei prossimi giorni si riunirà il consiglio di amministrazione per affrontare una questione che nel Palazzo di viale De Gasperi viene definita “complessa”.