di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Inedita ospitata a La Zanzara per Giuseppe Barboni, imprenditore del Piceno e campione di lotta greco-romana, intervenuto giovedì sera in diretta nella trasmissione di Radio 24 condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
Barboni ha accompagnato l’amico ultrà Gianluca Locicero, personaggio più volte intervistato da Cruciani e chiamato a scontare dieci anni di Daspo. Inevitabile, dunque, l’immediata battuta da parte di Parenzo: “Barbone? Quali reati ha commesso questo signore? Furto con scasso? Appropriazione indebita? Aggressione alle forze dell’ordine?”.
Laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali, Barboni da qualche anno è al timone della Luxury private group, società leader nei servizi di lusso, quali trading immobiliare, yachting e global concierge. E’ inoltre vicecampione italiano di lotta greco-romana.
Cruciani ha quindi avvisato che Barboni è “tra i cento top business manager secondo Forbes”. Un’altra occasione per Parenzo per scherzarci su: “Se il direttore di Radio 24 e del Sole 24 Ore sapesse che si accompagna ad un criminale… Il suo amichetto ha un curriculum di tutta eccellenza!”.
Barboni è stato ovviamente al gioco per tutto il tempo, stuzzicando a più riprese il giornalista: “Mi chiami dottore! Stia al suo posto, gentilmente. Non possiamo rivangare sempre il passato, se controllassimo il suo di passato…”.
Tra i vari temi affrontati, c’è stato soprattutto quello della ricchezza. “Cosa pensa dei poveri?”, gli ha chiesto Cruciani. “La ricchezza vera è una cosa, i benestanti sono altro. Noi siamo benestanti”, è stata la replica, per poi raccontare il vizio più incredibile a cui ha assistito: “C’è gente disposta a pagare ragazze per farsi urinare addosso o persone che si fanno portare il sushi in elicottero per essere più fresco. Non hanno budget e fanno quello che gli pare”.
Infine, Barboni è stato interpellato in merito ad un tormentone del programma, legato all’utilizzo dei bagni pubblici e all’uso del wc delle donne o riservato ai disabili qualora quello degli uomini risultasse occupato: “Se vado nel primo bagno disponibile? Sì, assolutamente. Prima esamino, poi nel caso vado in quello delle donne. I disabili sono come noi, non si dispiacerebbero se qualcuno andasse nei loro. Se non c’è nessuno, qual è il problema?”.