lunedì 17 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento 17:18
lunedì 17 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento 17:18
Cerca

L’ex Barberini: “L’Aquila-Samb bella partita. Ricordo più bello? La tifoseria”

Il centrocampista: "L'anno scorso ho sentito dire che 'remavamo contro' qualcuno. Ma garantisco che eravamo uniti dallo stesso obiettivo"
Pubblicato il 22 Gennaio 2025

di Davide Balestra

L’AQUILA. La Sambenedettese e Christian Barberini si incrociano di nuovo. Per la seconda volta in stagione, il centrocampista affronterà – da avversario – la sua ex squadra. Già, perché il 25enne ha giocato contro i rossoblu, lo scorso 13 ottobre, con la maglia del Roma City.
Ma questa volta cambia la divisa e lo stadio. Barberini, infatti, si è trasferito a L’Aquila. La squadra che domenica 26 gennaio, al Gran Sasso D’Italia, sfiderà la Sambenedettese.



L’addio alla Sambenedettese, la firma con il Roma City e l’arrivo a L’Aquila. Come procede la stagione?

“In maniera positiva. Sono partito da una realtà, quella del Roma City, per fare un certo tipo di campionato. Poi è arrivata l’opportunità, un po’ all’improvviso, di giocare a L’Aquila. Mi sono ritrovato in una piazza molto importante che lotta per vincere”.

Domenica 26 ritroverai la Sambenedettese da avversario, per la seconda volta in stagione.

“Sarà una bella partita, con tanta qualità in mezzo al campo. Probabilmente è un crocevia: la Samb proverà ad aumentare il vantaggio, noi vogliamo avvicinarci. Vincere sarebbe molto importante. Ma al di là di tutto, mi aspetto una bella giornata di sport”.

Hai lasciato San Benedetto del Tronto con un bilancio di 28 partite giocate. A esse vanno aggiunte il gol segnato contro la Vigor Senigallia e i due assist forniti, uno al ‘Bianchelli’ e l’altro contro l’Atletico Ascoli. C’è un episodio che ricordi con piacere?

“La domenica, quando giocavi al Riviera delle Palme. Sarò scontato, ma garantisco che non è una frase fatta. C’era un clima davvero stupendo. Ho giocato in Serie C e D, difficile trovare una tifoseria come quella della Samb”.

A gennaio del 2025, la Sambenedettese ha un vantaggio di nove punti sulla seconda in classifica. Ma anche un anno fa, quando Vittorio Massi si apprestava a giocare il suo primo campionato da presidente dei rossoblu, le cose erano partite molto bene. Poi cosa è successo?

“Sono state dette tante cose, giustamente. Si è creato un clima strano, tutti cercavano il colpevole anche quando non era necessario. A un certo punto della stagione ci hanno dati ‘per morti’ quando non c’era il bisogno. Stavamo facendo un bel campionato, con diverse partite da imbattuti. Mi sono sentito dire che ‘remavamo contro’ qualcuno. Ma vi posso garantire che eravamo un gruppo di amici, uniti dallo stesso obiettivo”.

La tua conferma per la stagione 2024/25, almeno inizialmente, sembrava fosse possibile.

“Da come sapevo, l’intenzione era quella. C’era la mia disponibilità, volevo giocarmi il mio posto. Poi hanno fatto altre scelte. E per cause terzo ho deciso di avvicinarmi a casa (Roma City, ndr) per stare di più con i miei famigliari”.

‘Un gruppo di amici’, sei rimasto ancora in contatto con qualche tuo ex compagno?

“Certo, mi sento spesso con Tomassini e Sbardella. Simone mi ha invitato anche al suo matrimonio nonostante ci conoscessimo da pochi mesi. Sono rimasto in buoni rapporti anche con Leo (Pezzola, ndr), Paolini e Battista. Con la maggior parte dei ragazzi mi sento ancora. Quando capita di incrociarci sembra che il tempo non sia mai passato. E al di là delle voci, abbiamo sempre avuto un gran rapporto”.