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Le truffe digitali crescono con la tecnologia: il monito della Banca di Ripatransone e del Fermano

Incontro all’UTES di San Benedetto. «Le frodi crescono e cambiano volto», ha detto Domenico Colecchia della BCC
Pubblicato il 25 Marzo 2025




SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La minaccia delle truffe digitali si fa sempre più concreta. A evidenziarlo è stato l’incontro dal titolo “Truffe, vecchie o nuove… ma sempre truffe”, tenutosi presso la sede UTES di San Benedetto del Tronto, organizzato dalla Banca di Ripatransone e del Fermano nell’ambito del progetto di educazione economico-finanziaria Finanza Epica, in collaborazione con Federcasse e la Fondazione Tertio Millennio.

L’aula, gremita con oltre settanta partecipanti, ha ascoltato con attenzione l’intervento di Domenico Colecchia, rappresentante della banca, che ha illustrato come il panorama delle frodi si sia trasformato con l’evoluzione digitale: «Purtroppo, le frodi seguono le tendenze mondiali ma nel complesso non diminuiscono. Se quelle legate al mondo fisico diminuiscono, penso ad esempio alla stampa di banconote false, è perché sta aumentando l’uso dei pagamenti digitali che infatti, in Italia, proprio in questi ultimi giorni ha superato per la prima volta il contante».

Il percorso proposto ha attraversato le truffe finanziarie storiche come il Metodo Ponzi per arrivare a quelle contemporanee: phishing, spoofing, smishing e vishing, forme di raggiro che sfruttano comunicazioni digitali per carpire informazioni personali. Secondo Colecchia, le frodi informatiche hanno registrato «un aumento del 15% nel 2024 rispetto al 2023, anno in cui già si era verificato un incremento del 20%».

Al centro del dibattito anche la boiler room, una frode che colpisce attraverso call center improvvisati che convincono ignare vittime a investire in titoli inesistenti o fortemente sopravvalutati. Una truffa “a pressione”, proprio come suggerisce il nome mutuato dal gergo anglosassone.

Infine, Colecchia ha sottolineato quanto sia importante il ruolo delle banche del territorio: «Quello che si può raccomandare in questi casi è di agire con il buon senso: mai fornire dati sensibili online, diffidare dalle presunte urgenze delle offerte e prendere tempo per controllare affidabilità di siti e venditori […] noi, come Banca del territorio, siamo impegnati ogni giorno per assistere aziende e famiglie, volentieri contribuiamo a far crescere la cultura della consapevolezza sui rischi di vecchie e nuove truffe».