di Stefania Mezzina
SAN BENEDETTO DEL TRONTO . E’ stato presentato nella Sala Consiliare del comune di San Benedetto del Tronto, il cortometraggio dal titolo “Le ali invisibili”. Prodotto dall’Accademia AIFAS, di San Benedetto, il Piceno torna, quindi, ad essere affascinante set di una nuova, emozionante produzione cinematografica. Le riprese sono state realizzate tra Offida e San Benedetto del Tronto, due set naturali e ricchi di storia.
E’ un cortometraggio intenso e coinvolgente, che affronta il tema dell’autismo con uno sguardo autentico e toccante. La storia segue il percorso di Alessio (Niccolò Scarnato), un giovane con autismo che interpreta se stesso, portando sullo schermo tutta la forza, la sensibilità e la verità della sua esperienza personale. Niccolò diventa il cuore pulsante della narrazione, offrendo uno spaccato di vita reale, lontano da ogni stereotipo.
Erano presenti per l’amministrazione comunale il sindaco Antonio Spazzafumo, l’assessore alla cultura Lia Sebastiani, il regista Marco Trionfante, Lorenzo Flaherty, protagonista in fiction di successo come RIS e Distretto di Polizia, insieme a lui un cast formato quasi esclusivamente da talentuosi allievi dell’Accademia AIFAS, a dimostrazione del forte impegno della produzione nella valorizzazione dei talenti locali, Nicolò Scarnato, attore protagonista.
“Ringrazio Marco Trionfante per quanto fa per la valorizzazione del territorio e dei talenti locali e per aiutare a veicolare messaggi importanti come quello dell’inclusione”, ha detto in apertura l’assessore Sebastiani, mentre il primo cittadino, complimentando a sua volta, ha affermato “vorremmo che Trionfante ci portasse nuove sfide, anche perchè siamo convinti che con lui faremmo ancora centro. Lui ha creato un ponte tra la nostra città e il cinema, un passaggio importante per la città. Quando una amministrazione inizia un percorso con una realtà già presente in un progetto in breve tempo deve valutare se proseguire o meno una collaborazione. Con Trionfante l’ho capito grazie al Piceno Cinema Festival”, ha concluso il sindaco.
Le emozioni di quanto vissuto nel girare film sono state raccontate dall’attore protagonista, Niccolò Scarnato: “Esiste un altro Alessio, che, in pratica me stesso, che vive realmente un altro sogno e che vive anche una grande paura, che il film racconta del Dopo di noi, della paura che si ha in questo senso. Poterlo raccontare in maniera non banale è potente: fa capire che il dopo di noi è un timore per i genitori, ma anche per i figli”.
“Trionfante ha avuto la forza, l’idea, di puntare a qualcosa che fa emergere una realtà che esiste: il corto insegna che bisogna guardare avanti, distaccarci dal retaggio di preconcetti e cercare di conoscere a fondo delle realtà. Questa è una storia poetica e complimenti per aver allestito un set meraviglioso, dove tutti hanno potuto esprimersi”, è stato il pensiero di Lorenzo Flaherty.
Per Marco Trionfante, “quando si ha una accademia e si parla di formazione e spettacolo bisogna dimostrare di saper fare le cose. E con questo spirito abiamo realizzato questo prodotto. Abbiamo coinvolto anche attori dell’accademia che già lavorano a livello di professionisti”.
Nello staff tecnico, guidato dal regista Marco Trionfante, attore e regista, alla sua seconda direzione cinematografica dopo “Affari tropp segret”, sono presenti figure di eccellenza del panorama cinematografico italiano: il direttore della fotografia è Alessio Ciaffardoni, che ha lavorato al fianco di nomi come Paolo Sorrentino, Edoardo De Angelis, Antonio Albanese, Asia Argento e tanti altri, l’aiuto regista è Alessio Piretti, in tv “Un medico in famiglia”, “I Cesaroni”; “Boris”; montaggio e post produzione sono stati curati da Esmeralda Calabria, figura di riferimento dei massimi registi italiani. Il coloring è stato realizzato dalla Pgrade e le musiche originali sono a firma di Cristiano Corradetti.
Il cortometraggio, inoltre, è impreziosito da una struggente canzone firmata dalla grande Gianna Nannini. La sceneggiatura del film è curata da Marco Trionfante e Giulio Troli, anche lui nella sala consiliare: quest’ultimo vanta la collaborazione con Matteo Garrone nei film Pinocchio e Dogman, con la preziosa partecipazione degli allievi del Liceo Rosetti di San Benedetto del Tronto e del Liceo Licini-Orsini di Ascoli Piceno. Questa collaborazione rappresenta un’importante sinergia tra il mondo del cinema e quello dell’istruzione: un’opportunità unica di apprendimento e avviamento professionale.
Il film si presenta non solo come un’opera cinematografica, ma come un invito a guardare oltre le apparenze, a scoprire e valorizzare l’essenza di chi vive una condizione speciale con straordinaria forza e umanità. “Le ali Invisibili” è un viaggio di crescita e consapevolezza che unisce arte, verità e inclusione, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e nel contempo promuovere una riflessione sul tema dell’autismo.