SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Come annunciato questa mattina alcuni lavoratori della Rsa San Giuseppe di San Benedetto hanno dato vita ad un presidio di fronte alla struttura “per contestare pubblicamente il peggioramento delle condizioni di lavoro cui tutti gli operatori sono sottoposti”.
“Una situazione – spiegano dall’USB Lavoro Privato di Ascoli – diventata oramai insostenibile nonostante le numerose segnalazioni inviate dal sindacato all’azienda, le diverse richieste d’incontro rimaste sempre inevase e la fumata nera al tavolo in Prefettura”.
Lavoratrici e lavoratori, unitamente al sindacato USB, hanno così dato vita al presidio. Le motivazioni: “carenza di personale nel turno notturno, necessità di implementazione del personale nei turni diurni, mancanza di adeguati riposi in relazioni ai turni adottati, ritmi e carichi di lavoro estenuanti con il serio rischio di non poter rendere la dovuta assistenza ai pazienti, con inevitabile decadimento della qualità del servizio reso, difficoltà a fruire delle pause intermedie giornaliere, adozione da parte aziendale di turni spezzati da 10 ore di lavoro e 12 ore di impegno complessivo, oggettiva difficoltà nelle attività di sorveglianza degli ospiti causa carenza di personale, accumulo di Ferie e Permessi non fruiti, richiesta di applicazione del giusto CCNL di settore, notevoli rischi muscolo-scheletrici e malattie professionali sul lungo periodo, rischio di stress da lavoro correlato ecc.”.