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L’appello del Circolo dei Sambenedettesi: «Nel giorno della cittadinanza a Mollica intitoliamo la strada ad Andrea Pazienza”

Per San Benedetto sarebbe un evento di massimo rilievo, un tributo collettivo a un artista che ha lasciato un segno indelebile nella storia culturale italiana
Pubblicato il 2 Marzo 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Intitoliamo la via ad Andrea Pazienza nel giorno della cittadinanza a Vincenzo Mollica. Lo chiede a gran voce il Circolo dei Sambenedettesi in vista dell’appuntamento annunciato per il prossimo 22 marzo: la cittadinanza onoraria a Vincenzo Mollica, giornalista e artista poliedrico.



«Si tratta – affermano dal direttivo – di un vincolo che si rafforza con la nostra città e di un vero onore per San Benedetto. Un plauso al Sindaco e all’Amministrazione per un atto così significativo di amicizia che ci lega ad una figura di assoluto rilievo nella storia televisiva e nella affermazione del fumetto come forma d’arte e fenomeno culturale contemporaneo».

In questa occasione, il Circolo auspica anche la cerimonia ufficiale di intitolazione dell’attuale Via delle Tamerici ad Andrea Pazienza, artista di fama internazionale che ha sempre mantenuto un legame profondo con San Benedetto. «Il tratto di Lungomare che va dalla Palazzina Azzurra al Molo Sud non è un luogo qualunque: è stato un percorso reale delle sue giornate sambenedettesi e appare nei suoi disegni e nelle sue storie a fumetto».

L’associazione ricorda come abbia sostenuto a lungo questa proposta, inviando una lettera dettagliata nell’aprile dello scorso anno al Sindaco Antonio Spazzafumo e promuovendo la richiesta attraverso interventi pubblici e articoli su Lu Campanò. Ora, con il conferimento della cittadinanza a Mollica, si chiede che venga ufficialmente inaugurato il Viale Andrea Pazienza, di fronte al giardino Nuttate de Lune.

Un’intitolazione che rappresenterebbe un riconoscimento definitivo al più grande artista sambenedettese. «Ogni volta che ci incontriamo con Benigni ricordiamo Fellini e Pazienza. Benigni ha detto che Andrea Pazienza è stato come Michelangelo», aveva dichiarato Mollica lo scorso 5 aprile al Teatro Concordia.