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L’affondo di Emanuela Carboni: “Tra ritardi e disservizi c’è malcontento in città”

La consigliera comunale: "Certo è che se avessi fatto parte di questa amministrazione me ne sarei andata da tempo. La dignità non ha prezzo"
Pubblicato il 5 Ottobre 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La consigliera comunale Emanuela Carboni ha commentato in modo critico alcune situazioni riguardanti la gestione dei servizi cittadini, evidenziando vari problemi che spaziano dal ritardo nelle assegnazioni delle palestre alle società sportive fino ad altre questioni legate ai servizi pubblici.




«A proposito del ritardo nelle assegnazioni delle palestre alle società sportive, si respira un malcontento generale in città anche tra i dipendenti comunali costretti a mettere riparo alle inadeguatezze amministrative», afferma Carboni, sottolineando una diffusa insoddisfazione tra cittadini e dipendenti comunali per la gestione delle infrastrutture sportive.

La consigliera ha poi citato altri aspetti che riguardano il funzionamento dei servizi cittadini, tra cui «il ritardo dell’apertura del nido La Mongolfiera, la bocciatura della modifica del regolamento dell’utilizzo della piscina, la riduzione degli addetti allo spazzamento della città». Secondo Carboni, questi aspetti hanno un impatto concreto sulla qualità della vita quotidiana degli abitanti.

Un tema toccato è quello dell’accessibilità alle strutture pubbliche. «Diventa anche un problema installare una semplice rampa di accesso alla tribuna del campo sportivo Ciarrocchi per permettere ai disabili in carrozzina o ai passeggini di accedervi», ha evidenziato Carboni, parlando dell’importanza di infrastrutture adeguate per le persone con disabilità.

Carboni ha invitato la cittadinanza ad agire. «È ora che i cittadini scendano in piazza per chiedere a questa amministrazione di tornare a casa», ha dichiarato, esprimendo l’idea che solo una mobilitazione popolare possa portare a un cambiamento significativo. Ha fatto appello al malcontento generale, sostenendo che la partecipazione attiva potrebbe spingere l’amministrazione a prendere consapevolezza.

Infine, Carboni ha riflettuto sulla propria posizione rispetto all’attuale amministrazione. «Certo è che se avessi fatto parte di questa amministrazione me ne sarei andata da tempo. La dignità non ha prezzo», ha concluso, esprimendo il suo senso di integrità e responsabilità rispetto alla gestione pubblica.