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Ladri in casa dell’imprenditore Tomas Orsolini. “Hanno messo a soqquadro la cameretta di una neonata”

Lo sfogo dell'imprenditore che si rivolge ai ladri: "Potrete rubare quanto più vorrete nella vita, ma non sarete mai delle persone ‘ricche’. Voi siete e rimarrete sempre poveri!"
Pubblicato il 13 Gennaio 2025

Un episodio che ha lasciato il segno più per l’aspetto emotivo che per i danni materiali. Tomas Orsolini, giovane imprenditore della Riviera, racconta con parole cariche di amarezza e indignazione quanto accaduto nella notte in cui la sua abitazione è stata violata dai ladri.



Il Racconto di Orsolini

“Non sono i vetri sfondati o la veranda e la porta spaccata. Ne tantomeno quei quattro spicci o qualche prezioso che siete riusciti a trovare sconvolgendo la nostra stanza. Quello che mi fa veramente pena di voi è che avete messo a soqquadro la cameretta di una neonata, rovistando in ogni pannolino e lanciando in aria vestitini, fotografie e giochini.”

Con queste parole, Orsolini esprime il suo sdegno per un gesto che considera ben oltre il furto materiale. “Potrete rubare quanto più vorrete nella vita, ma non sarete mai delle persone ‘ricche’. Voi siete e rimarrete sempre poveri!”

Un Messaggio ai Ladri

Orsolini non si ferma qui e indirizza un messaggio diretto agli autori del gesto: “Di qualsiasi religione, sesso o nazionalità voi siate, incarnate l’esempio ricorrente del guadagno semplice, quello con le scorciatoie, senza sudore e sacrifici. Allora lasciatevi dire una cosa, brutti parassiti di una società in totale declino: la vera ricchezza sta nel creare valore, nello stringere e coltivare veri rapporti, nel dare posti di lavoro, nel donare e non nel rubare.”

“Le cose più preziose non vengono conservate in cassaforte, che avete già trovato aperta e vuota, sono ben custodite ogni momento nei miei pensieri e girano liberamente in casa. Le abbraccio ogni sera che torno: sono la mia famiglia”.