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La fotografia dell’Univpm: “Nei prossimi 50 anni nelle Marche calo della popolazione del 25%”

Lo studio presentato dal rettore Gregori insieme alla Fondazione Carisap sull'andamento demografico
Pubblicato il 11 Ottobre 2022

ASCOLI PICENO – Nelle Marche la popolazione è destinata a scendere del 25 per cento nei prossimi cinquant’anni. E’ la proiezione realizzata dall’Università Politecnica delle Marche che ha presentato alla Bottega del Terzo Settore con la Fondazione Carisap, lo studio svolto dal rettore, il professor Gian Luca Gregori sull’analisi dei fabbisogni del territorio. Tra i primi dati elencati da Gregori c’è infatti quella della proiezione relativa all’andamento demografico fino al 2070 e parla di uno spopolamento progressivo destinato a passare dall’attuale dato di 1.512.672 abitanti attuali al numero di 1.129.967 del 2070 per un calo demografico del 25,3%.

Destinati ad aumentare, nel prossimo ventennio, i nuclei familiari composti da coppie senza figli (secondo la proiezione passeranno dai 130mila del 2020 ai 143mila del 2040). Un dato che spiega il calo demografico previsto fino al 2070 e che fa il paio con l’indice di vecchiaia fotografato all’anno in corso. Si tratta di un dato che si ottiene rapportando l’ammontare della popolazione anziana (65 anni e oltre) a quella giovanile (da 0 a 14 anni), per 100. L’indice ci dice quanti anziani si contano per ogni 100 giovanissimi. Per le Marche il numero è 212,79 a fronte di una media nazionale di 187. Altro dato non irrilevante quello relativo all’incidenza dei giovani, di età compresa tra i 15 e i 34 anni, non occupati e non in istruzione: nelle Marche è del 18,5 che, per inciso, è comunque una delle più basse d’Italia.

Lo studio, per quanto riguarda il territorio provinciale, fotografa il drastico calo della popolazione nel Piceno, passata dai 211mila abitanti del 2015 ai 202mila del 2021 evidenziando come la decrescita interessi 26 dei 33 comuni che fanno parte della provincia e come lungo la costa e la vallata del Tronto i residenti siano aumentati. Casi eclatanti quelli di Monteprandone e Spinetoli che hanno fatto registrare aumenti demografici che hanno sfiorato il 25 per cento.

Un riepilogo tabellare della situazione demografica in provincia di Ascoli vede un saldo negativo per quanto riguarda il tasso di crescita naturale che è più basso sia della media nazionale che di quella regionale. L’età media del cittadino del Piceno è di 47,6 anni mentre l’indice di vecchiaia provinciale è di 224.

Quello dell’indice di vecchiaia della provincia di Ascoli è interessante da osservare in progressione. Dal 2010 ad oggi il numero è aumentato in maniera importante passando da 175 all’attuale 224. Pochi, rispetto alla media regionale e nazionale, anche i cittadini stranieri (6,7% contro l’8,7% che accomuna sia la regione che lo Stato).

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