SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La Riviera delle Palme sta affrontando una crescente situazione di degrado urbano. A denunciare questa situazione è il gruppo di cittadini “Rigenera Sbt”, che si definiscono “amanti della propria città” senza alcun riferimento politico.
“Non intendiamo criticare nessuno,” dichiarano, “semplicemente osservare quelle che sono le emergenze cittadine. La nostra principale attenzione riguarda l’aspetto urbanistico e la promozione dell’incremento del verde e degli alberi della nostra città.”
Il documento di Rigenera SBT denuncia un peggioramento esponenziale del traffico veicolare urbano, specialmente durante il periodo estivo. Nelle ore di punta, il centro storico, noto come il quartiere Marinaro, diventa invivibile a causa della congestione. Il problema non è solo stagionale, ma persiste durante tutto l’anno, influenzando negativamente la qualità della vita dei residenti.
Allagamenti
“Sono di questi giorni proposte, per altro vecchie e mai attuate per ovvie ragioni – spiegano – per altro economicamente inattuabili come il realizzo di un parcheggio interrato in piazza San Giovanni Battista, dove la falda freatica è molto superficiale quindi economicamente costosissimo. L’eventuale scavo in questa zona infatti, sia pur se tecnicamente possibile con opportuni ma costosissimi accorgimenti , oltre a generare ulteriori concentrazioni automobilistiche, potrebbe destabilizzare il sottosuolo causando cedimenti che influirebbero inevitabilmente sulla stabilità degli edifici limitrofi . Inoltre, l’interferenza con la falda acquifera potrebbe portare a problemi di drenaggio e aumentare il rischio di allagamenti in una zona storicamente predisposta a tali fenomeni ossia fin dai tempi dell’antico campo di calcio meglio conosciuto come “la Trappoletta” poi spostato al di la della ferrovia a est anche a causa degli allagamenti che vi si verificavano ad ogni temporale , tant’è che la zona era conosciuta dai sambenedettesi dell’epoca come i “Panterò- Pantani” .
Il gruppo esprime preoccupazioni anche sulla proposta di tombare l’Albula per realizzare posti auto, poiché potrebbe avere gravi ripercussioni ecologiche, alterando l’ecosistema locale. I corsi d’acqua sono habitat cruciali per molte specie e contribuiscono alla biodiversità urbana. Inoltre, il rischio di esondazione aumenterebbe, specialmente durante periodi di piogge intense, poiché si altererebbe il naturale deflusso delle acque. La storia alluvionale della città ha già dimostrato i pericoli di tali interventi, con l’ultima esondazione significativa dell’Albula che risale al 1970, quando il centro e l’area di viale De Gasperi furono inondati di fango e detriti.
Rigenera SBT sottolinea anche i costi elevati di costruzione e manutenzione che deriverebbero dalla realizzazione di parcheggi in condizioni geologiche complesse. Questi interventi potrebbero richiedere costanti opere di manutenzione per evitare problemi strutturali e idraulici.
Proposte di Rigenera SBT
Quali soluzioni propone il gruppo? Rigenera SBT suggerisce di guardare ad altre città che hanno implementato con successo soluzioni innovative. In primo luogo, propongono la creazione di parcheggi periferici pubblici e privati, anche attraverso espropri pubblici, con servizi navetta efficienti per collegare le aree di interesse cittadino. Aree come il Ballarin, la cassa di colmata, edifici ex Santarelli e via Bixio potrebbero essere utilizzate a questo scopo.
Inoltre, il gruppo suggerisce la costruzione di “Parcheggi Bio-Silos” multipiano o sotterranei in aree meno critiche, dove l’interferenza con la falda freatica e gli ecosistemi naturali è minima. Ad esempio, propongono la trasformazione di edifici ex industriali come i frigoriferi “Sgattoni” in Bio-Silos, un business vantaggioso sia per i proprietari che per la comunità pubblica.
Rigenera SBT incoraggia anche l’adozione di sistemi di parcheggio intelligente, utilizzando tecnologie avanzate per ottimizzare l’uso dei parcheggi esistenti, come sensori di occupazione e app per la prenotazione del parcheggio. La promozione del trasporto pubblico e della mobilità alternativa è un’altra priorità, con investimenti in infrastrutture per il trasporto pubblico, piste ciclabili e percorsi pedonali per ridurre la dipendenza dall’auto privata.
Revisione dei Regolamenti dei Parcheggi su Strada
Infine, il gruppo sottolinea la necessità di rivedere i regolamenti dei parcheggi su strada, introducendo una vera e propria ZTL nel quartiere Marinaro, con permessi specifici per residenti e tariffe per parcheggi non residenziali. “Il commercio urbano non ne risentirà,” affermano, “come dimostrato da città come Rimini, Riccione, Civitanova Marche, Giulianova e Pescara, dove i commercianti stanno traendo grandi benefici da queste soluzioni.”
Le proposte di Rigenera SBT mirano a realizzare una “città ideale”, vivibile e rispettosa dei propri cittadini, affrontando con determinazione i problemi di traffico e degrado urbano senza compromettere l’ambiente e la stabilità della città.