SAN BENEDETTO DEL TRONTO. I sindacati USB e Nursind hanno denunciato la situazione che riguarda il trasferimento di cinque operatrici socio-sanitarie (OSS) dell’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto. Le OSS, attualmente assegnate al reparto di geriatria, avrebbero appreso del loro imminente trasferimento ad altri reparti tramite un semplice messaggio WhatsApp.
Secondo quanto dichiarato dai sindacati, questa modalità di comunicazione rappresenta “una chiara violazione dei diritti contrattuali e delle normative che tutelano le prerogative dei lavoratori”.
“È inaccettabile che decisioni di tale importanza vengano comunicate in maniera così informale e superficiale,” affermano i sindacati. “Le cinque operatrici socio-sanitarie coinvolte non hanno ricevuto alcuna spiegazione ufficiale né documentazione che motivi il loro trasferimento. Questo modus operandi non solo è irrispettoso nei confronti delle lavoratrici, ma viola anche i regolamenti contrattuali vigenti.”
“In piu – spiegano Maurizio Pelosi (Nursind) e Mauro Giuliani (Usb) – segnaliamo che è già stato redatto un turno di lavoro del mese di giugno che esso si’, rappresenta un ordine di servizio e che non può essere modificato in itinere. Riteniamo inaccettabile che la Direzione abbia adottato un simile provvedimento, utilizzando un canale del tutto illegittimo senza alcun rispetto nei confronti delle lavoratrici, che hanno dei diritti che non possono essere calpestati”.
I due sindacalisti evidenziano che le OSS in questione, avendo un contratto individuale a tempo indeterminato o determinato, non possono essere destinate ad altri reparti senza una specifica comunicazione scritta e motivata, come sancito dall’art. 2103 c.c. comma 8. Alla luce di quanto sopra esposto, i Sindacati USB e NurSind, diffidano la Direzione Generale il Direttore delle Professioni Infermieristiche e ostetriche e la Direzione Infermieristica a revocare immediatamente la disposizione informale di “prelevare” 5 OSS dalla UO Geriatria; riconoscere e rispettare le prerogative contrattuali del personale OSS e ad astenersi in futuro dall’adottare provvedimenti unilaterali e lesivi dei diritti dei lavoratori. In caso di mancato rispetto di quanto sopra, i Sindacati USB e NurSind si riserveranno di intraprendere ogni opportuna azione a tutela dei diritti delle lavoratrici interessate, ivi compreso il ricorso all’azione legale”.