SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il Comune di San Benedetto del Tronto, Il Circolo dei Sambenedettesi, L’Associazione Carabinieri hanno celebrato questa mattina gli 80 anni dal bombardamento del 27 novembre 1943 e l’eccidio del giorno successivo che vide il sacrificio del carabiniere Isaia Ceci e del maresciallo Luciano Nardone. Si tratta di due eventi strettamente legati perché senza le bombe che distrussero la città facendo ben 25 morti e tantissimi feriti, le serrande del deposito alimentare della S.A.D.A.C. non sarebbero state divelte e i nazisti non avrebbero potuto scorgere il deposito di viveri. Da qui nacque l’episodio tragico della difesa della popolazione sambenedettese da parte di Nardone e Ceci che costò la vita ai due eroi.
Per ricordare i giorni della guerra, il dramma della città e la morte dei due carabinieri a cui la città ha dedicato una via ed una piazza, il sindaco ha deposto una corona sotto la torre del paese alto in memoria delle devastazioni che il vecchio incassato ebbe a causa delle bombe del 27 novembre 1943.
Successivamente alle 10,30 a Piazza Nardone, presso la lapide dedicata alla morte dei due eroi, insieme a Francesco Tessitore, comandante della compagnia dei Carabinieri di San Benedetto e all’Associazione ex Carabinieri, è stata apposta in memoria degli 80 anni una corona. In conclusione all’interno del Teatro Concordia , davanti ai cittadini e alle scuole, sono intervenuti il sindaco Antonio Spazzafumo, il comandante Francesco Tessitore, l’archivista storico Giuseppe Merlini, il presidente del Circolo dei Sambenedettesi Gino Troli. Qui sono state proiettate immagini dei bombardamenti sulla città e le testimonianze dei sopravvissuti attraverso le interviste fatte da Gabriele Cavezzi a Teleriviera nel 1983 in occasione dei 40 anni dal bombardamento.