Una panchina inclusiva, rivolta a tutte le vittime di violenza. “Perché – sostiene l’assessore alle pari opportunità Antonella Baiocchi – non esistono vittime di serie A e serie B. Le categorie di vittime di cui occuparsi sono tre: le donne, i minori e gli uomini”.
L’inaugurazione si è tenuta sabato pomeriggio di fronte alla struttura in cemento e alla targa, installata a pochi metri dalla Palazzina Azzurra. “Nella speranza che uomini e donne si alleino per favorire la cultura del rispetto e aiutare le persone maltrattanti e maltrattate ad uscire dalla violenza”.
L’opera, realizzata dall’artista Pietra Barrasso, rappresenta la “violenza oltre il genere”. Alla cerimonia c’erano il consigliere regionale Guido Castelli – che ha sottoscritto le parole dell’assessore – e i rappresentanti delle ‘categorie vulnerabili’. Era invece assente il sindaco Pasqualino Piunti.
“Il femminicidio esiste – prosegue la Baiocchi – tuttavia è necessario superare questo atteggiamento dicotomico. Chi difende le donne è contro gli uomini e viceversa. Con questo comportamento non andiamo da nessuna parte”. Quindi si rivolge all’associazione Liberә Tuttә che l’aveva contestata: “Mi hanno chiesto i numeri delle violenze sugli uomini, per me è un discorso infantile che non esiste. Io non nego il femminicidio. Siamo la prima amministrazione che ha messo la faccia su questa questione”.