Nell’incantevole cornice della Riserva Naturale della Sentina, alla presenza di un pubblico delle grandi occasioni, domenica 14 agosto si è tenuto l’atteso concerto organizzato dalla Lega Navale Italiana di San Benedetto del Tronto. Alle prime luci dell’alba, nel mare finalmente quieto di un mattino che si preannunciava, dopo alcuni giorni di accesa instabilità, luminoso e terso, una numerosa flotta di canoe, barche a vela e da canottaggio ha preso il largo dalla concessione n. 45/BIS, diretta al luogo dell’evento, il tratto di litorale antistante la Torre sul Porto, uno dei rarissimi tratti di spiaggia sabbiosa con retroterra non edificato di tutto l’Adriatico.
In uno scenario naturalistico reso quest’anno ancora più suggestivo dalla coincidenza tra l’alba solare nell’orizzonte marino e il tramonto lunare ad occidente, dietro il profilo dei monti Sibillini, il trio GiaLeSe – Giacomo Lelli, flauto, Alessio Giuliani, violino, Sergio Capoferri, fisarmonica – ha regalato alle centinaia di persone presenti più di un’ora di straordinaria musica, interpretando alcune delle melodie più belle del nostro tempo. I musicisti sono stati accompagnati dalla voce morbida e raffinata dell’insegnante di canto Antonia De Angelis che, spaziando tra diversi generi musicali, ha dato, ancora una volta, una dimostrazione straordinaria di versatilità e professionalità. Durante Il concerto è stato reso omaggio a un grande protagonista della musica internazionale: Irene Coccia e Manlio Agostini, della scuola di tango Mil Pasos, hanno eseguito una struggente e suggestiva performance sulle note di Volver di Carlos Gardel, una delle figure più importanti della storia del tango. Dall’orizzonte alla spiaggia la scia luminosa del sole sorgente esaltava il bianco candido dei costumi, i passi sulla sabbia, i movimenti e le figure della coppia regalando al pubblico presente attimi di assoluta magia.
L’evento, giunto quest’anno all’ottava edizione, è stato l’occasione per sottolineare l’importanza che l’oasi naturalistica della Riserva Sentina riveste per il territorio del Piceno e per ribadire l’impegno ambientalista della Lega Navale Italiana per la difesa e la salvaguardia di uno degli ecosistemi costieri di maggiore interesse di tutto l’Adriatico, oggi purtroppo interessato da diffusi fenomeni erosivi legati sia ai mutamenti climatici degli ultimi anni che all’eccessiva pressione antropica sulle aree limitrofe.