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Il sambenedettese Floriano Bollettini direttore generale della prima Albert School in Italia: “Ma resto legato alla mia città”

Classe 1996, il ventottenne marchigiano sarà il responsabile a Milano di quella che è la prima Data Business School europea: "Ci stiamo preparando per il lancio di settembre 2025. Per avere una classe di studenti ci vuole almeno un anno di selezioni"
Pubblicato il 16 Ottobre 2024

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il sambenedettese Floriano Bollettini è stato nominato direttore generale della prima Albert School presente in Italia, che sarà attiva a Milano a partire dal 2025.




Classe 1996, il ventottenne marchigiano sarà quindi il responsabile per il nostro Paese di quella che è la prima Data Business School europea. “E’ un nuovo modello di scuola – spiega Bollettini a La Nuova Riviera – che offre programmi di laurea triennale e magistrale per preparare i leader e i professionisti dell’economia del domani. Questi saranno in grado di padroneggiare tutti gli aspetti economici e tecnologici, con competenze trasversali che oggi sono fondamentali in qualsiasi settore. Il suo approccio educativo innovativo è riconosciuto dai più illustri imprenditori europei, tra cui Bernard Arnault di LVMH, Xavier Niel di Iliad, e Rodolphe Saadé di CMA CGM. Inoltre, la partnership con Mines Paris PSL, una delle scuole di ingegneria più prestigiose della Francia, garantisce che gli studenti si laureino con un diploma congiunto”.

Formatosi al Liceo Classico Leopardi di San Benedetto, Bollettini ha frequentato l’Università Bocconi, andando poi a vivere temporaneamente a Shangai, per trasferirsi successivamente a Parigi, dove ha proseguito gli studi.

“Ho lavorato alla Amazon di Londra e in una società di consulenza americana, la Kearney, a Dubai. In seguito sono stato consulente strategico alla Mckinsey, la più importante società di consulenza strategica degli Usa. Praticamente, il mio compito era aiutare gli amministratori delegati delle più grandi multinazionali su tutti i piani strategici”.

Tornando alla Albert School, la struttura è attualmente presente a Parigi, Marsiglia e Lione: “Abbiamo già 400 studenti sui tre campus. Dopo Milano, aprirà pure a Ginevra e Madrid. Ci stiamo preparando per il lancio, che avverrà il prossimo settembre. Per avere una classe di studenti ci vuole almeno un anno di selezioni”.

Bollettini non dimentica però le origini e la sua grande passione sportiva: “Torno spesso a casa, sono molto legato a San Benedetto e sono un grande tifoso della Samb. Ogni volta che vengo vado alle partite. D’altronde mio nonno fu per venticinque anni vicepresidente della squadra e io porto il suo nome”.