SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il Parco di via Crivelli, incastonato nel quartiere San Filippo Neri e per anni lasciato all’abbandono, da ieri ha iniziato ufficialmente il suo percorso di rinascita. Sono state infatti installate le prime attrezzature per calisthenics, uno dei simboli concreti del progetto di rigenerazione urbana che il Comitato di Quartiere, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha voluto fortemente per ridare dignità e funzione sociale a uno spazio dimenticato.
Un intervento che rappresenta molto più di un semplice allestimento sportivo: è l’avvio di una trasformazione strutturata che intende coniugare sport, inclusione, sicurezza e vivibilità, in una zona che negli anni aveva perso attrattività e frequentazione.
A farsi portavoce dell’entusiasmo dei residenti è Roberto Vesperini, presidente del Comitato di Quartiere, che ha voluto ribadire come questo sia solo il primo passo di una visione più ampia, maturata con impegno e costanza: «Come promesso stiamo mantenendo ciò che abbiamo espresso come Comitato di Quartiere di ridare vita a questo parco abbandonato da anni creando punti di aggregazione e di sport. Un caloroso ringraziamento va alla INIM e a Gioco Arredo che hanno messo le fonti economiche per incominciare, ma soprattutto va all’instancabile consigliere Domenico Novelli che grazie al suo impegno riesce a portare a casa gli obiettivi prefissati».
Il progetto, in effetti, ha una struttura articolata e ambiziosa. L’idea di fondo è quella di restituire il parco ai cittadini, migliorandone la fruibilità, promuovendo attività all’aperto e garantendo una maggiore sicurezza attraverso la presenza attiva delle persone. La valorizzazione del verde passa per una pianificazione su più livelli: la parte alta viene rigenerata con le attrezzature sportive, già utilizzato dai proprietari di animali; quella centrale saràdedicata ai più piccoli mentre la zona più bassa, invece, ospiterà il Parco Bau.
Fondamentale, in tutto questo, è stato il ruolo del consigliere comunale Domenico Novelli, che ha seguito in prima persona ogni fase del processo: «Questo è un progetto che ho seguito personalmente da almeno 1 anno insieme al Presidente Vesperini e a cui tengo particolarmente in quanto questo parco, poco conosciuto e in precedenza completamente abbandonato, è in una posizione panoramica, unica in città, che ci permette di apprezzare la bellezza del nostro territorio. Appena terminato sono certo che sarà bellissimo poter fare sport all’aria aperta e in tranquillità contemplando la Bellezza di ciò che abbiamo intorno».
L’obiettivo a medio termine è quello di trasformare l’intera area in un vero presidio di comunità, capace di ospitare eventi, laboratori, attività culturali e aggregative. A garantire la sostenibilità del progetto saranno la collaborazione costante del Comitato di Quartiere, il coinvolgimento delle associazioni locali e un controllo condiviso con la Polizia Locale, anche attraverso l’eventuale installazione di sistemi di videosorveglianza.