SAN BENEDEDETTO DEL TRONTO. Un nuovo vescovo per la Diocesi di San Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto o un solo vescovo per due Diocesi? Lo deciderà Papa Francesco e soltanto lui. All’approssimarsi della scadenza del 26 marzo, vale a dire il giorno in cui monsignor Carlo Bresciani compirà 75 anni, si è in attesa della decisione del Pontefice su quale sarà il futuro della Diocesi. L’età che tra un paio di mesi compirà l’attuale vescovo rappresenta quella della “pensione”.
Il suo successore sarà deciso da Papa Francesco. Ma non è detto che possa giungere un nuovo vescovo. Le strade, in tal senso, sono tre. La prima, appunto, è che tutto prosegua così come si è soliti fare. Al raggiungimento dell’età massima di monsignor Bresciani dovrebbe arrivare l’incarico ad un nuovo monsignore di divenire Vescovo della Diocesi sambenedettese.
La seconda possibilità è che monsignor Bresciani possa essere “prorogato” per qualche tempo. Un anno o qualcosa in più, in attesa di una decisione definitiva.
Un vescovo per due Diocesi
La terza, e tutt’altro che remota, ipotesi è che il Papa possa incaricare il vescovo di Ascoli, monsignor Gianpiero Palmieri. In questo modo le due Diocesi resterebbero realtà a sé stanti ma al tempo stesso unite in persona episcopi. Vale a dire che monsignor Palmieri sarebbe vescovo di entrambe le Diocesi.
Una scelta che il Pontefice ha già fatto per Diocesi di dimensioni simili a quelle del Piceno. E’ il caso del vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli, incaricato pochi mesi fa dal Pontefice di reggere anche la Diocesi di Pescia che altrimenti sarebbe rimasta vacante in virtù dei raggiunti limiti di età dell’altro vescovo.
Ma precedenti ci sono anche nelle Marche. Quelli che riguardano, ad esempio, le Diocesi di Pesaro e Urbino e quelle di Fabriano e Camerino. Decisioni che, va sottolineato, arrivano direttamente dal Papa senza alcun filtro. Sarà Bergoglio insomma a decidere direttamente della diocesi sambenedettese.
Nelle prossime settimane, sicuramente, se ne saprà di più.