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Il Comune guarda già al Carnevale. Gruppi mascherati promossi dai quartieri e ipotesi tendone in piazza Cristo Re

Campanelli: "Ai gruppi di almeno venti persone l’amministrazione garantirà un contributo economico per la realizzazione delle maschere". I carri ci saranno: "Pensiamo di coinvolgere pure i paesi dell'entroterra"
Pubblicato il 13 Novembre 2024

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Con una città che ancora deve immergersi nel clima natalizio, l’amministrazione guarda già avanti e pensa al prossimo Carnevale. Dell’argomento si è discusso a lungo martedì pomeriggio, in occasione dell’incontro andato in scena tra alcuni membri della maggioranza e i presidenti dei comitati di quartiere.

“Abbiamo deciso di cominciare a lavorare con largo anticipo per cercare di far ripartire un appuntamento che per San Benedetto è molto importante”, spiega l’assessore al turismo, Cinzia Campanelli. “Il Comune vuole riprendere in mano l’organizzazione e, in tal senso, intende coinvolgere i quartieri”.

Per ora si ragiona sulle idee, a partire dalla possibilità di installare una tensostruttura in piazza Cristo Re, a Porto d’Ascoli. Una sorta di PalaCarnevale dove svolgere la festa del sabato pomeriggio e un veglione mascherato.

Ai quartieri è stato invece proposto di mettere in piedi dei gruppi mascherati. “Dovranno aggregare i ragazzi – prosegue l’assessore – ai gruppi di almeno venti persone l’amministrazione garantirà un contributo economico per la realizzazione delle maschere”. Queste sfileranno poi in centro nei pomeriggi della domenica e del martedì, quando sempre nell’area dell’isola pedonale circoleranno i carri. “Stiamo valutando i luoghi dove poter mettere in piedi le creazioni in cartapesta. E’ tutto da capire, ci stiamo muovendo prima non a caso. Magari potremmo coinvolgere pure i paesi dell’entroterra”.

Nel 2023 ad occuparsi dei carri fu l’associazione Amici del Carnevale, non senza sforzi. La lavorazione, infatti, avvenne all’interno del capannone di proprietà del presidente Alberto Malavolta. “Non è facile individuare spazi liberi – conclude la Campanelli – stiamo ragionando”.

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