“Dipendesse da me tornerei a San Benedetto anche domani. Speriamo possa riaccadere”. E’ una vera e propria dichiarazione d’amore quella espressa da Fabrizio Costa nel corso dell’ultimo appuntamento di San Benedetto Movie Star. Il regista di “Digitare il codice segreto” ha girato in riviera lo scorso marzo dopo la precedente esperienza con “Scomparsa”. Un feeling con la città e con i residenti confermato anche da Neri Marcorè e Paola Minaccioni.
“Digitare codice segreto” rientra nel ciclo di film tv “Purché finisca bene” e andrà in onda il prossimo dicembre su Raiuno. “E’ stato il mio primo film realizzato nelle Marche in trent’anni di carriera – ha raccontato Marcorè – mi auguro di farne altri, anche perché le Marche sono il posto ideale dal punto di vista delle caratteristiche. In cinquanta chilometri si passa dal mare alla montagna, si trova qualsiasi ambientazione”.
“Digitare il codice segreto” è stato realizzato quando la regione si trovava in zona rossa, a causa dell’emergenza covid. Un’avventura che ha segnato gli attori, che hanno visto in quell’esperienza lavorativa una valvola di sfogo. “Mentre giravamo provavamo una gioia enorme – ha svelato la Minaccioni – uscivamo da Roma dopo mesi. E’ stato tre volte più bello venire qui. Avevamo un albergo tutto per noi, facevo delle bellissime corse sul mare”.
A tal proposito, Marcorè ha svelato un divertente retroscena: “Anche quando non doveva girare Paola restava qui, non se ne andava”.
Nel corso della serata sono stati ricordati i recenti lavori aventi come sfondo San Benedetto, da “Mio papà” di Giulio Base agli stessi prodotti di Raiuno “Scomparsa” e “Digitare il codice segreto”. Un’evoluzione evidente rispetto ai decenni passati, come ha sottolineato la responsabile della Marche Film Commission Anna Olivucci: “Nel cinema le Marche hanno avuto per lungo tempo un’immagine risibile e pecoreccia. Ci siamo allontanati da quella visione. E’ una fatica portare qui il cinema. Ci sono gli investimenti, manca la continuità”.