di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il Bar Buozzi da semplice chiosco si trasformerà in locale a tutti gli effetti. Prima di andare a bando, la struttura che insiste sotto la pineta dell’isola pedonale subirà un corposo intervento di riqualificazione che comporterà anche un aumento di volumetria. Non solo: il manufatto, avendo la possibilità di rimanere aperto tutto l’anno, si munirà quasi certamente di vetrate scorrevoli che ne garantiranno la protezione nei mesi più freddi.
La proposta progettuale è stata illustrata in commissione lunedì pomeriggio è consiste nell’ampliare il volume originario verso ovest, mantenendo le caratteristiche architettoniche ed artistiche dell’esistente, assicurando così un adeguato spazio interno che consenta la rimodulazione dei servizi igienici per il pubblico (ora presenti solo stagionalmente), la realizzazione di uno spazio cucina con annesso spogliatoio e bagno dipendenti e un ingresso fornitori.
Ad oggi non è possibile conoscere il costo complessivo dei lavori, con un’ipotesi generica che si aggira sui 50 mila euro. Un punto interrogativo evidenziato a più riprese dall’opposizione che ha contestato la volontà di andare a gara senza conoscere le spese complessive previste, che sarebbero a carico del nuovo concessionario.
A sorpresa, il sindaco Spazzafumo ha raccolto favorevolmente le perplessità della minoranza, rivolgendosi all’assessore ai lavori pubblici, Tonino Capriotti: “Dobbiamo andare a bando e sapere qual è il costo di quella struttura. Se facciamo un affidamento di cinque anni, l’aggiudicatario riesce a portare ad ammortamento la spesa? Dobbiamo avere più dati possibili per evitare di incappare in errori. Se vogliamo aprire per maggio 2025, dobbiamo sbrigarci. Siamo già in ritardo”.
Un assist che ha spinto Pasqualino Piunti ad invocare il rinvio del punto, che andrà a votazione nel consiglio comunale di fine mese. Capriotti, però, si è fermamente opposto: “Se si rinvia rischiamo di trovare la prossima estate pure il Bar Buozzi, oltre al Bambinopoli. Se volete assumervi questa responsabilità, siete liberi di farlo”. Un compromesso è stato raggiunto mediante la riconvocazione della commissione la prossima settimana.