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Il Bar Buozzi non andrà in consiglio. Modifiche da “ultim’ora” sul progetto. Chi farà i lavori?

Tra i vari dubbi che non sembrano essere stati risolti c’è la conduzione dell'intervento. Nessuno infatti sa ancora dire con certezza se questi saranno a carico del concessionario o direttamente del Comune
Pubblicato il 17 Gennaio 2025

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Salta il punto riguardante il progetto planovolumetrico finalizzato all’adeguamento igienico-sanitario del bar Buozzi, che sarebbe dovuto approdare originariamente in consiglio venerdì 25 gennaio.


Nei giorni scorsi la giunta si era riunita per approvare la rettifica alla delibera che fissa la riduzione degli anni di concessione del locale situato sotto la pineta del centro da dieci a sei anni. Il documento è stato in bilico fino all’ultimo secondo, con il ritiro avvenuto in extremis che, di fatto, allunga ulteriormente i tempi di ristrutturazione dell’immobile.

Tra i vari dubbi che non sembrano essere stati risolti c’è quello inerente la conduzione dei lavori da effettuare. Nessuno infatti sa ancora dire con certezza se questi saranno a carico del concessionario o direttamente del Comune, come da tempo chiede un nutrito blocco di esponenti di maggioranza.

La delibera, pertanto, non annulla i quesiti, con il punto ‘f’ che, secondo molti, apparirebbe decisamente ambiguo nella dicitura: “Si propone di fissare, in relazione all’importanza degli interventi di adeguamento igienico sanitari sull’immobile, la durata di almeno anni 10 per la gestione dell’immobile in questione”.

Come spiegato più volte, l’intenzione dell’amministrazione rimane quella di trasformare il Buozzi in un punto di somministrazione ‘leggera’. L’elaborato è stato rivisto anche sul fronte delle dimensioni generali e prevede spazi parecchio inferiori ai 18 metri quadrati inizialmente assegnati per il reparto cucina. Il volume originario si estenderebbe verso ovest, mantenendo le caratteristiche architettoniche ed artistiche dell’esistente, assicurando così un adeguato spazio interno che consenta la rimodulazione dei servizi igienici per il pubblico (ora presenti solo stagionalmente), la realizzazione del citato spazio cucina con annesso spogliatoio e bagno dipendenti e un ingresso fornitori.