SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Un patto per preservare il dialetto sambenedettese come patrimonio identitario e culturale della città. Venerdì 4 aprile alle ore 17:30, presso la sede dell’Associazione Pescatori (ex Casa del Pescatore, di fronte alla Capitaneria), sarà ufficialmente fondata l’Accademia Popolare del Dialetto Sambenedettese. Un’iniziativa condivisa da enti, istituzioni e associazioni cittadine per salvaguardare la lingua legata alla civiltà marinara locale.
L’obiettivo è arginare quella che viene definita una “tendenza all’oblio” del dialetto originario, spesso ridotto a un gergo moderno distante dalle radici storiche. A promuovere la nascita dell’Accademia sono il Circolo dei Sambenedettesi, già riconosciuto con delibera comunale come Istituto per la conservazione del dialetto e delle tradizioni popolari, e l’Associazione Teatrale Ribalta Picena.
L’evento inaugurale sarà anche un’occasione per presentare il progetto, con interventi artistici e poetici che evidenzieranno l’importanza del vernacolo attraverso testimonianze sceniche. Il programma prevede infatti piccoli quadri teatrali e letture poetiche in dialetto, per mostrare la vitalità espressiva della lingua sambenedettese.
Hanno già confermato la propria adesione e partecipazione alla fondazione dell’Accademia: il Comune di San Benedetto del Tronto, la Biblioteca Comunale, il Museo del Mare, l’Archivio Storico Comunale, l’Associazione Pescatori Sambenedettesi, l’Associazione Mare Bunazz e Utes San Benedetto del Tronto.
Il coordinamento dell’iniziativa è affidato al Circolo dei Sambenedettesi e alla Ribalta Picena. Durante la cerimonia sarà svelato anche il logo ufficiale dell’Accademia, realizzato dal designer Francesco del Zompo per l’atto fondativo.
L’ingresso all’evento è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.