SAN BENEDETTO DEL TRONTO. I ragazzi della classe 5^A della scuola Primaria “Alfortville”, dell’ISC SUD di San Benedetto del Tronto, guidati dall’insegnante Alessandra Coccia, hanno presentato un toccante lavoro per il concorso “I Giovani ricordano la Shoah”, indetto dal Ministero dell’Istruzione sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
La Commissione dell’Ufficio Scolastico Regionale, incaricata della valutazione dei lavori presentati, ha decretato il lavoro della classe 5^A come vincitore regionale per la scuola primaria. La motivazione della Commissione è stata la seguente:
«L’elaborato, presentato in duplice formato (cartaceo e multimediale), si distingue per la coerenza e l’originalità nell’affrontare la tematica, unite a un rigoroso approfondimento storico-documentale. Eccellente la scelta dei mezzi espressivi e del loro potenziale comunicativo.»
Nell’ambito delle iniziative per la celebrazione del Giorno della Memoria, i ragazzi della classe 5^A, accompagnati dalle insegnanti e dalla Dirigente Franca Mafalda Cecchini, sono stati protagonisti di una seduta straordinaria del Consiglio Regionale, tenutasi presso l’Aula Consiliare. L’evento, aperto alla partecipazione delle Associazioni e degli Istituti scolastici finalisti del concorso, ha visto gli alunni emozionati e onorati per l’invito ricevuto.
Durante l’evento, i ragazzi hanno ringraziato il Consiglio Regionale per l’opportunità e la Dirigente Franca Cecchini per il sostegno dimostrato nella partecipazione al concorso e all’evento. Nell’introdurre il loro commovente video-racconto, hanno dichiarato:
«Questo è il nostro ultimo anno nella scuola primaria e abbiamo deciso di partecipare al concorso “I Giovani ricordano la Shoah” perché è un tema che ci ha accompagnati sin dal primo anno. Con questo non intendiamo solo dire che non abbiamo mai dimenticato di celebrare la Giornata della Memoria, ma piuttosto che abbiamo fatto in modo che quella Memoria non smettesse mai di viaggiare tra le pagine del calendario scolastico e tra i banchi della nostra aula. Si è presentata nei giorni dei confronti, dell’amicizia, dell’arrivo di ragazzi provenienti da paesi lontani e dell’incontro con compagni che non comunicano come noi. È nato così questo nostro elaborato, che ha voluto soprattutto essere un lavoro a più voci, anzi, “con tutte le voci”, nessuna esclusa; un lavoro di collaborazione, di unione di forze e di intenti, accompagnato da lacrime di commozione per ciò che mai avrebbe dovuto essere e mai più dovrà essere.»
Partendo da un’ampia ricerca sul panorama storico dell’Italia, i ragazzi hanno dato spazio ai racconti della Senatrice Liliana Segre, ritrovando quel banco che, da bambina, dovette lasciare vuoto per la sola colpa di essere nata. Hanno riflettuto sulla solitudine generata dall’indifferenza e hanno imparato a scolpire nel cuore l’idea che «gli altri, quelli che spaventano, quelli che vengono da lontano, quelli che vediamo “diversi”, siamo anche noi. Gli altri possiamo essere tutti noi!»
Con la speranza e la promessa di essere coraggiosi “Giusti”, mai indifferenti all’Umanità, i ragazzi della 5^A hanno tenuto viva la Memoria e costruito una reale Speranza.