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«Finalmente in Serie C»: l’urlo di gioia di Massi. «Mi ha chiamato il sindaco Spazzafumo, mi ha fatto piacere»

⚽ Il presidente: «Rispettiamo le idee del Teramo, ma la Samb ha dimostrato di essere più forte di tutti»
Pubblicato il 15 Aprile 2025



di Davide Balestra

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. «Finalmente la Sambenedettese è in Serie C». La voce è quella del presidente del club rossoblù, Vittorio Massi. «Il ricorso del Teramo? Ognuno può fare ciò che ritiene più opportuno. Al termine dell’incontro di domenica nella zona dove sono posizionati gli spogliatoi, la situazione era inverosimile. Già da quel momento, più di qualcuno ha messo in campo l’ipotesi di voler rigiocare l’incontro. Rispettiamo le loro idee ma la Samb ha dimostrato di essere più forte di tutti».

Anche perché. «Il contatto tra Galesio e Lulli in mezzo al campo l’hanno visto tutti. Quello è solo uno dei tanti episodi. Ma è inutile fare polemica. Il bello del calcio era sugli spalti. Sia nel settore ‘distinti’, pieno di bambini. Che nella ‘Curva Ospite’ dove c’erano oltre 100 dei nostri tifosi. Ho conosciuto persone di Macerata e non solo. Sono orgoglioso di tutto ciò».

Assente al Gaetano Bonolis, ma presente con il pensiero. Antonio Spazzafumo, sindaco di San Benedetto del Tronto, è rimasto vicino alla squadra. «Ho ricevuto la sua telefonata mentre stavo tornando da Teramo. Mi ha fatto piacere sentire le sue parole, sono contento. Credo che ora si sia capito: la Sambenedettese non è solo una squadra di calcio. Abbiamo bisogno di questa passione. Nello sport come nella politica».

Tra i presenti nel settore dedicato alla tifoseria rossoblù c’era anche lo stesso Massi. «Ho deciso di vederla da lì insieme ai miei figli. Volevo esultare con loro, ero sicuro di vincere. Mio figlio Andrea si è messo a piangere per l’emozione».

La Samb ha condotto il girone F di Serie D. Dopo le difficoltà iniziali, la squadra allenata da Ottavio Palladini si è conquistata la vetta. «Nei momenti difficili abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Ho visto grandi realtà in questo girone. Faccio i complimenti, per esempio, al Fossombrone e all’Isernia che si sono giocate le loro carte a San Benedetto. La nave è stata condotta in porto dal nostro Ottavio Palladini».

A tale proposito. Il futuro dell’allenatore non è stato delineato. «Non posso pensare a questo. Il presidente pensa ad altro. Come alla figura del direttore sportivo. Stefano De Angelis? Lo metterei a dormire a casa (ride, ndr). Ho ricevuto i complimenti anche da tanti calciatori che ho avuto sia al Porto d’Ascoli che lo scorso anno nella Sambenedettese».

Perché il cammino dei rossoblù parte da lontano. E l’obiettivo è quello di raggiungere traguardi sempre più grandi.