di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. In occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, anche San Benedetto conferma i suoi tradizionali appuntamenti del 25 aprile.
Le iniziative, promosse dall’Anpi, partiranno la mattina con una pedalata – organizzata assieme alla Fiab e denominata ‘Resistere, Pedalare, Resistere’ – che prenderà il via a Porto d’Ascoli, in via Nebbia, alle 9.15. Il gruppo percorrerà tutta la città con arrivo fissato in viale Secondo Moretti, dove alle 11.30 si terranno le celebrazioni istituzionali.
Nel pomeriggio, invece, si terrà il classico corteo per le vie intitolate ai partigiani locali, con approdo alle 15 in piazza Matteotti. Infine, alle 16.30, nell’ex piazzetta Pazienza, si svolgerà la merenda sociale accompagnata dalla musica, con i partecipanti che saranno chiamati a portare qualcosa da condividere.
“Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo in un contesto mondiale di guerre e di genocidi”, afferma il presidente dell’Anpi di San Benedetto, Antonio Bruni. “Cogliamo l’occasione per lanciare un appello a tutte le forze democratiche, alle istituzioni, ad ogni persona di buon senso e di buona volontà, perché in ogni modo e in ogni luogo si operi per contrastare la violentissima ripresa dello sterminio dei palestinesi di Gaza da parte delle forze armate israeliane su ordine del loro governo. Si sta perpetrando il genocidio di una popolazione inerme in uno sconcertante silenzio internazionale, in particolare dell’Unione Europea e del nostro Paese col pieno appoggio degli Stati Uniti. Ormai è del tutto evidente che l’obiettivo del governo israeliano è la deportazione dei palestinesi dalla striscia di Gaza e in alternativa il loro massacro. L’Anpi vuole lanciare un appello alle istituzioni italiane e europee affinché assumano ogni misura per contrastare questo massacro, compresa la cessazione di invio di armi e la sospensione di ogni accordo commerciale con Israele”.
Insiste Bruni: “Lanciamo altresì un appello affinché si ponga fine alla guerra in Ucraina. Pur condannando l’attacco russo e il suo diritto a difendersi, dopo tre anni di guerra, diventa sempre più urgente per porre fine al massacro di popolazioni inermi, la necessità di cercare una soluzione diplomatica al conflitto, opponendosi all’escalation militare e alla corsa indiscriminata agli armamenti. Sollecitiamo l’Europa affinché diventi protagonista nel raggiungimento di tale obbiettivo. Vogliamo ricordare a tutti che la nostra Costituzione, frutto del sacrificio di partigiani, donne, lavoratori, deportati, internati, militari, forze dell’ordine, sacerdoti, antifasciste, antifascisti, intere famiglie, sottolinea l’importanza della pace, della solidarietà internazionale e del rifiuto della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti”.
Sempre in tema di Liberazione, da segnalare il 24 aprile al Museo del Mare la presentazione alle 17.30 del libro “La banda Paolini tra gloria e martirio”. Interverranno Gino Troli, Alessandro Pertosa, Antonio Bruni, Claudia Capriotti, Emanuela Mazzocchi e Clementina Perozzi.