SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Ieri sera, intorno alle 19, numerose persone si sono radunate in piazza Matteotti a San Benedetto del Tronto per partecipare a una fiaccolata carica di significato.
L’iniziativa, organizzata da un gruppo spontaneo di cittadini, ha unito la comunità in un cammino silenzioso lungo l’isola pedonale, terminando in piazza Giorgini, dove si sono tenuti interventi volti a denunciare la violenza di genere. Un dramma che ha colpito duramente il territorio, in particolare dopo il tragico femminicidio di Emanuela Massicci, la donna di 45 anni uccisa dal marito a Ripaberarda di Castignano.
La fiaccolata è stata molto più di un momento di cordoglio per ricordare Emanuela: è stata un’occasione per ribadire il rifiuto della violenza e per riaffermare un impegno collettivo a favore di una cultura basata sul rispetto e sull’uguaglianza. Gli organizzatori hanno invitato i cittadini a portare una candela, un simbolo per “illuminare la strada verso una società più giusta”. Un appello semplice, ma potente, che ha visto una partecipazione significativa di persone di tutte le età e provenienti anche da altre città.