SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Addio al Muro delle Bambole, dopo sette anni. L’amministrazione comunale di San Benedetto ha deciso di ripulire la facciata del Municipio, rimuovendo l’installazione che era presente dal 25 novembre 2015. In quella data, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, venne infatti inaugurato il Wall of Dolls, rappresentativo dell’impegno della comunità contro i femminicidi. “Questa parete sarà un pugno nello stomaco per chi passerà qui davanti – dichiarò l’allora sindaco Giovanni Gaspari – perché le bambole che appendiamo sono sì simboli di speranza ma anche testimonianze forti di figure umane soppresse. L’auspicio è che non si debbano più mettere bambole su questa parete”.
A poca distanza dalla rete su cui erano appese le bambole era presente anche una targa, che riportava una frase di Eve Ensler: “Quando si violentano, picchiano, storpiano, mutilano, bruciano, seppelliscono, terrorizzano le donne, si distrugge l’energia essenziale della vita su questo pianeta. Si forza quanto è nato per essere aperto, fiducioso, caloroso, creativo e vivo a essere piegato, sterile e domato”.
“Dopo tanti anni era giunto il momento di rimuoverle, presentavano i segni del tempo – spiega l’assessore alla cultura Lina Lazzari – non verranno riposizionate, ma abbiamo in mente tante altre iniziative in vista del prossimo 25 novembre”.
Una di queste riguarda la realizzazione di due murales su altrettante colonne esterne del Palazzo Comunale. “Ad occuparsene sarà un’associazione, nei prossimi giorni verranno forniti maggiori dettagli”.