Il 2023 si chiude con risultati di eccellenza per la qualità delle acque di balneazione marchigiane. Lo comunica l’Arpam che ha effettuato controlli prelevando, dalla fine di aprile al primo di ottobre, 2.019 campioni dai 254 punti di suddivisione delle acque di balneazione marchigiane, rispettivamente corrispondenti a 245 acque marine e 9 ubicati, rispettivamente, presso otto laghi e un fiume.
“Nonostante le preoccupazioni che ne hanno segnato l’apertura, dovute in gran parte alle condizioni meteorologiche sfavorevoli e alle paventate possibili ripercussioni dell’alluvione che ha colpito il vicino territorio romagnolo e parte del pesarese nel mese di maggio, la stagione balneare 2023 ha restituito risultati di tutta eccellenza”, segnala l’Arpam. “Sono infatti passate, rispetto alla stagione precedente, da 241 a 244 le acque che hanno ottenuto la classificazione di ‘eccellente’ e da 8 a 6 quelle con classificazione ‘buona’, facendo raggiungere alla costa e alle sponde dei fiumi e laghi marchigiani un’estensione in lunghezza di poco meno di 169 chilometri in cui tuffarsi in piena sicurezza”.
Riguardo alla situazione di San Benedetto e Grottammare, la classificazione 2023 risulta analoga a quella precedente: “Durante l’ultima stagione balneare non si sono verificati eventi inquinanti, né superamenti dei valori limite microbiologici. Non sono inoltre stati registrati interventi da parte della Capitaneria di Porto, ne sono state emesse ordinanze da parte del sindaco”.