SAN BENEDETTO – Un successo comune a più generazioni, quello della Befana 2014 al PortoGrande, attesa da una moltitudine di persone e centinaia di bambini ed arrivata quest’anno in sella ad un mito della rinascita nazionale: parliamo di quella Vespa che fu il mezzo di trasporto simbolo di un Paese che voleva ricominciare a lavorare, commerciare, vivere dopo il secondo conflitto mondiale. Come tutti sappiamo, Enrico Piaggio e ‘abruzzese Corradino D’Ascanio seppero inventarsi un mezzo piccolo, pratica in grado di consumare poco ed avere bassi costi di manutenzione.
Dal 4 al 6 gennaio, la mostra “Una Vespa mi porterà…” ha permesso ai visitatori del Centro PortoGrande di ammirare circa venti modelli (perfettamente funzionanti) prodotti a partire dal 1947.
“C’è sempre tanto entusiasmo intorno a noi – ha dichiarato il consigliere del VClub Italia Franco Benignetti – e nel 2013 i Vespa Clubitaliani erano quattrocentocinquanta per un totale di quarantacinquemila soci. Sono passati solo sei giorni dall’inizio dell’anno e ci sono già dieci Vespa Club nuovi ed ai raduni c’è una media di quattrocento iscritti e, a volte, non tutti riescono a sfilare. Lo stesso entusiasmo l’abbiamo ritrovato oggi al PortoGrande.
Il Vespa Club di Pagliare del Tronto, con circa cento iscritti provenienti dalla Vallata del Tronto e dal vicino Abruzzo, ha presentato al PortoGrande una vera rarità: un’automobile targata Piaggio, la Vespa 400.
Di tale modello, che consumava 4,7 litri di miscela per 100 chilometri e raggiungeva già gli 85-90 chilometri orari, in Francia vennero venduti 34.000 esemplari ma, incredibilmente, la produzione non interessò l’Italia, in cui entrarono solo un centinaio di auto: una di queste, arriverà al PortoGrande direttamente da Colonnella, dove è conservata in perfetto stato.
Il 6 gennaio, la Befana è dunque arrivata al PortoGrande proprio guidando uno di queste Vespe, dopo aver fatto un tour partito da Martinsicuro (nel vicino Abruzzo) e che, attraversando San Benedetto del Tronto, si è concluso sul piazzale antistante il centro commerciale alle ore 15 circa: dolcetti, cenere e carbone stavolta la vecchina li ha portati su due ruote.