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Enrico Vanzina presenta a San Benedetto del Tronto il suo primo romanzo umoristico

All’Auditorium Tebaldini un incontro tra leggerezza, racconti e ricordi nell’ambito della rassegna Incontri con l’Autore
Pubblicato il 27 Aprile 2025



SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Un pomeriggio di grande partecipazione e sorrisi ha accompagnato la presentazione del nuovo libro di Enrico Vanzina, sabato all’Auditorium Tebaldini di San Benedetto del Tronto. Lo scrittore e sceneggiatore romano ha dialogato con Mimmo Minuto e Juana Romandini nell’ambito dell’edizione invernale di Incontri con l’Autore, raccontando la genesi del suo ultimo lavoro, Noblesse Oblige – Una storia di miseria e nobiltà.

Con la consueta ironia che caratterizza il suo stile, Vanzina ha spiegato come questa opera rappresenti una novità nella sua carriera letteraria: «Tra i tanti libri che ho scritto non ne avevo mai fatto uno umoristico ma in questo momento complicato credo che ritrovare questa vena della leggerezza sia qualcosa di molto importante. Il mondo si affronta meglio con la leggerezza e l’ho vissuto sulla mia pelle avendo portato allegria, qualche riflessione ma soprattutto buon umore nel sentirsi italiani».

Il romanzo, pubblicato da HarperCollins, segna l’esordio di Vanzina nella narrativa comica. Ambientato nei primi anni Ottanta, Noblesse Oblige racconta le disavventure del Principe Ascanio della Scaletta, nobile decaduto, e del suo fedele maggiordomo napoletano Gegé. I due protagonisti si muovono tra parenti eccentrici, improbabili matrimoni combinati e viaggi sgangherati alla ricerca di una nuova fortuna, offrendo un affresco leggero e al tempo stesso affettuoso della società italiana di quell’epoca.

Durante l’incontro, Vanzina ha ricordato anche il suo personale legame con San Benedetto del Tronto: «Ho scoperto San Benedetto tanti anni fa quando ebbi il piacere di essere per due volte presidente di giuria alle prefinali di Miss Italia. È stato un colpo di fulmine… poi qui c’è Mimmo Minuto che è una persona che ha dedicato la sua vita alla diffusione della lettura che secondo me è una cosa bellissima».

L’atmosfera rilassata e vivace ha reso l’evento un momento di vero incontro tra autore e pubblico, confermando come l’umorismo possa essere una chiave preziosa per leggere il presente, anche attraverso il filtro di un passato raccontato con intelligenza e sensibilità.

La critica ha già accolto favorevolmente Noblesse Oblige, apprezzando in particolare l’abilità di Vanzina nel mescolare malinconia e umorismo e nel tratteggiare personaggi capaci di rimanere impressi nella memoria, riportando in vita l’Italia degli anni Ottanta con uno sguardo tenero e ironico.