A San Benedetto del Tronto è stata individuata una nuova piazzola di atterraggio per l’eliambulanza, che sarà spostata dalla storica area di via Sgattoni, destinata ora alla costruzione della Casa di Comunità e dell’Ospedale di Comunità.
La nuova area individuata si trova nel quartiere Agraria, all’estremità sud della città. Una scelta che ha suscitato il commento ironico dell’ex consigliere regionale Fabio Urbinati.
“È tutto. Come deve essere, è la location più adeguata. In questo modo l’eliambulanza potrà atterrare nel luogo che dalla Riviera è più vicino all’ospedale di primo livello, cioè quello di Ascoli Piceno,” ha dichiarato l’ex consigliere regionale.
Le origini del progetto e i retroscena
Urbinati, che durante il suo mandato aveva seguito da vicino la questione dell’elisoccorso, ha ricordato i primi passi per individuare una piazzola nel territorio di San Benedetto. “Ricordo perfettamente l’incontro tra il sottoscritto, l’allora direttore sanitario Cesare Milani ed anche il vescovo Bresciani. Monsignore rimase entusiasta della nostra proposta di utilizzare quell’area per metterla al servizio della sanità pubblica, realizzandovi una piazzola di atterraggio per l’eliambulanza. Sarebbe stata una cosa perfetta perché innanzitutto il progetto prevedeva la possibilità di atterrare e decollare anche di notte, ma anche perché era stato studiato un piano di collegamento tra la piazzola e l’ospedale che di fatto rendeva assolutamente minimi i tempi di trasferimento del paziente a bordo del velivolo. Minimi e di conseguenza, meno traumatici.”
Quell’area, situata ad ovest del Madonna del Soccorso, era gestita dall’Istituto di Sostentamento del Clero. Sebbene ci fossero oltre 200 mila euro di fondi post-sisma disponibili per finanziare il progetto, lo stesso Urbinati ha ricordato come il piano fu bloccato: “Tutti erano propensi, tranne l’Istituto di Sostentamento del Clero che ci disse che quella cosa era irrealizzabile.”