SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dopo quasi mezzo secolo in divisa, il vice comandante della polizia locale di San Benedetto del Tronto, Giuseppe Brutti, saluta ufficialmente il servizio attivo: dal 1° aprile, è in pensione.
Una figura storica e autorevole per la città, che ha rappresentato un riferimento solido e costante, distinguendosi per serietà, professionalità e senso del dovere.
Nel corso di 42 anni di carriera, Brutti ha svolto compiti cruciali all’interno del Corpo, occupandosi di settori fondamentali per il rispetto delle norme e la difesa del territorio.

Ha seguito da vicino controlli sull’occupazione del suolo pubblico, sopralluoghi edilizi, contrasto all’abusivismo commerciale e verifiche su agibilità e demanio. Il suo impegno ha contribuito in maniera concreta a garantire un ordinato vivere civile.
Determinante anche il suo ruolo nella tutela della pubblica incolumità: ordinanze sindacali nei casi più critici, controlli legati alla movida cittadina, all’inquinamento acustico e luminoso. Sotto la sua guida sono stati condotti controlli fonometrici, interventi di bonifica da amianto ed eternit, verifiche ambientali e accertamenti sul conferimento scorretto dei rifiuti.
Una presenza discreta ma instancabile, sempre al fianco dei cittadini, con uno sguardo attento alla legalità e al bene collettivo. Ora per Giuseppe Brutti si apre un nuovo capitolo, fatto di tempo da dedicare a sé e agli affetti più cari. Ma il contributo dato in oltre quattro decenni resterà impresso nella memoria della comunità e dei colleghi che con lui hanno condiviso un lungo percorso.