fondazione
lunedì 14 Ottobre 2024
Ultimo aggiornamento 07:34
lunedì 14 Ottobre 2024
Ultimo aggiornamento 07:34
Cerca

Domani riapre l’asilo La Mongolfiera. Pellei: “Legge applicata, ma abbiamo dovuto cambiare l’iter di assunzione”

L'assessore conferma che la normativa consente le assunzioni, ma solo quelle a tempo determinato. Le tre educatrici sarebbero invece state stabilizzate
Pubblicato il 2 Ottobre 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dopo giorni di polemiche e incertezze, l’asilo nido “La Mongolfiera” riaprirà domani, giovedì 3 ottobre.




La struttura, situata al centro di una forte discussione politica e burocratica, era stata chiusa temporaneamente a seguito della mancata approvazione del bilancio consolidato da parte del Consiglio comunale durante la seduta di sabato mattina.

Questo aveva comportato l’impossibilità, come spiegato dagli uffici comunali in una lettera indirizzata ai genitori, di assumere le tre educatrici previste per garantire il regolare svolgimento delle attività sin dal 1° ottobre.

La questione ha suscitato forte malcontento, coinvolgendo anche esponenti politici locali. Tra questi, la consigliera comunale Luciana Barlocci ha replicato alla decisione del Comune citando la normativa del 2021, che permette di effettuare assunzioni a tempo determinato anche in situazioni di mancata approvazione del bilancio consolidato. Secondo Barlocci, questa opzione avrebbe potuto evitare la sospensione delle attività dell’asilo, un servizio fondamentale per molte famiglie.

A confermare la validità della normativa è stato lo stesso assessore al bilancio, Domenico Pellei, che ha dichiarato che le assunzioni delle tre educatrici saranno effettivamente possibili grazie a quella legge.

Ma allora perché la struttura è rimasta chiusa per questi giorni?

A spiegare la vicenda è lo stesso Pellei: “È vero che c’è questa legge, ma è anche vero che non consente di fare assunzioni a tempo indeterminato.” Per le tre educatrici in questione era infatti stato avviato un iter per una stabilizzazione a tempo indeterminato, e questo è il punto di partenza del problema.

Pellei ha chiarito che i due giorni di sospensione delle attività sono stati necessari per modificare l’iter burocratico e permettere un’assunzione a tempo determinato per due mesi, in attesa di riprendere successivamente il percorso verso la stabilizzazione che era stata inizialmente programmata.

Grazie a questo compromesso, le educatrici saranno quindi assunte temporaneamente per garantire la ripresa delle attività all’asilo. Una soluzione provvisoria, ma necessaria, che permetterà ai piccoli utenti di tornare a frequentare il nido e alle famiglie di vedere ripristinato un servizio indispensabile.

jako
garofano
fiora
coal
new edil
felicioni 250

TI CONSIGLIAMO NOI…