SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Ambito Territoriale Sociale 21 dal 2004 realizza progetti di prevenzione utilizzando fondi regionali destinati al contrasto delle dipendenze patologiche, in collaborazione con la Regione Marche e il Dipartimento Dipendenze Patologiche, e partecipa alla concertazione e programmazione territoriale degli interventi. Agire precocemente risulta fondamentale per promuovere i fattori di protezione e prevenire quelli di rischio, contrastando così il disagio e le dipendenze patologiche. Intervenendo sia a livello individuale, attraverso lo sportello di ascolto, sia a livello familiare, attraverso gli incontri di formazione e la consulenza genitoriale, sia a livello sistemico, attraverso gli interventi rivolti ai gruppi e allo staff docente, si garantisce un supporto fondamentale per lavorare sulla prevenzione, in rete con le istituzioni presenti sul territorio.
Nell’a.s. 2018-2019, in continuità con le esperienze degli anni precedenti, sono stati avviati interventi di prevenzione nei seguenti Istituti Scolastici del territorio dell’ATS21:
– ISC “Sacconi” di Montalto delle Marche e Carassai
– ISC “Leopardi” di Grottammare
– ISC “Allegretti” di Monteprandone
– ISC di Cupra Marittima e Ripatransone
– ISC Nord di San Benedetto del Tronto
– ISC Centro di San Benedetto del Tronto
– ISC Sud di San Benedetto del Tronto
Il Servizio, affidato alla cooperativa sociale COOSS Marche, ha visto operare un equipe di Psicologi e Psicoterapeuti con pluriennale esperienza nel campo della psicologia scolastica. I professionisti coinvolti, coordinati dal Dott. Roberto Giostra, sono stati: Aurelio Carassai, Cristian Borraccini, Marta Bugari, Andrea Lucchetti.
SPORTELLO D’ASCOLTO
Lo Sportello d’Ascolto offre uno spazio individuale di ascolto in cui il minore può esprimere i propri bisogni e le proprie difficoltà incontrate nel percorso di crescita, si tratta di un contenitore accogliente con garanzia di anonimato e riservatezza, senza propositi di terapia. Inoltre lo Sportello supporta il personale scolastico nella gestione del gruppo classe e rispetto ad eventuali difficoltà che possono presentarsi nel corso dell’anno, potenziando le competenze di ascolto e di gestione, sia relativamente alle problematiche dei singoli ragazzi, sia riguardo le dinamiche all’interno del gruppo classe, fornendo informazioni in materia di prevenzione dal disagio pre-adolescenziale e adolescenziale.
Complessivamente, nell’a.s. in corso, sono stati condotti 401 colloqui con gli studenti. La maggior parte delle richieste (67%) è stata effettuata da studentesse. Le motivazioni per cui gli alunni si rivolgono allo Sportello sono varie e sono visibili nel grafico sottostante.
Lo Sportello è risultato significativamente utile nell’ottica di intercettare precocemente situazioni di particolare rischio. In taluni casi, infatti, gli psicologi hanno sostenuto l’alunno e i famigliari nel rivolgersi ai servizi competenti presenti nel territorio, come il Consultorio Familiare e il CSM.
INCONTRI GRUPPI CLASSE
A supporto dell’attività di Sportello, sono stati organizzati incontri laboratoriali nei gruppi classe, riguardanti:
•uso e abuso di alcol e sostanze psicoattive, per favorire nei ragazzi atteggiamenti responsabili e consapevoli dei rischi;
• utilizzo consapevole di internet e dei social networks, per contrastare le dipendenze e i fenomeni di cyberbullismo;
• capacità relazionali, abilità sociali e comunicative;
• bullismo;
I laboratori sono stati condotti attraverso metodologie interattive (brainstorming, role-play, visione di materiale audio-video, ecc.) ed esperienziali.
Il numero complessivo degli incontri è stato di 63 e sono stati raggiunti 1421 studenti.
INCONTRI IN-FORMATIVI PER DOCENTI E GENITORI
Infine sono stati organizzati momenti di informazione e confronto con i genitori e i docenti su argomenti che interessano la fascia di età della scuola primaria e secondaria di I grado.
In totale sono stati 10 gli incontri realizzati, raggiungendo circa 300 adulti di riferimento.
In tali occasioni sono state affrontate tematiche quali il ruolo genitoriale, il conflitto, la promozione di scelte e l’orientamento dei ragazzi, l’utilizzo di internet, social network e videogiochi.