SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Sulla questione del numero dei dipendenti comunali, il sindaco Antonio Spazzafumo precisa il suo pensiero in seguito alle dichiarazioni rilasciate nel corso dell’assemblea pubblica al quartiere Marina di Sotto, venerdì scorso.
“Nell’attuale contesto di un mercato del lavoro in continua evoluzione e in una logica di digitalizzazione dei flussi di lavoro, è chiaro che, anche nella pubblica amministrazione, alcune funzioni nel tempo verranno meno, altre muteranno e ne nasceranno di nuove”, spiega il primo cittadino. “Il Comune di San Benedetto si sta ponendo questo problema alla luce della volontà, più volte espressa dal sottoscritto, di accelerare sulla digitalizzazione dei servizi erogati. È chiaro che questo passaggio epocale richiederà un’altrettanto incisiva azione di formazione del personale, alcune figure non verranno sostituite ma è altrettanto evidente che non possiamo prescindere, né oggi né in futuro, dalle tantissime professionalità che svolgono un prezioso lavoro per la nostra comunità. Sto parlando di collaboratori affidabili, dotati di notevoli capacità, che si impegnano ogni giorno su progetti complessi con mansioni altamente specializzate. Il loro apporto ovviamente non potrà mai mancare”.
Prosegue Spazzafumo: “Questo non è certo in contrasto con l’obiettivo di lungo periodo di avvalerci della tecnologia per semplificare l’approccio dei cittadini ai servizi del Comune e ridefinire il ruolo umano in processi che possono essere automatizzati”.