SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Confesercenti non si arrende e, sul tema dell’occupazione del suolo pubblico, chiede un parere legale all’ufficio giuridico interno. L’amministrazione è decisa a portare il nuovo regolamento all’approvazione del consiglio già a marzo, ma l’associazione di categoria continua a pretendere variazioni ad un documento che, a suo dire, danneggerebbe gravemente gli operatori.
La discussione, che va avanti da oltre due anni, sarebbe dunque giunta al traguardo, con il sindaco che intende ribadire le direttive comunicato lo scorso ottobre in commissione.
Per la trasformazione delle struttura dovrebbero essere concessi 18 mesi di tempo. Inoltre, si potrà arrivare fino al 50% di occupazione esterna rispetto all’ampiezza interna del locale. Non poco, visto che in origine la quota concessa era di appena il 30%. Non ci sarà equiparazione tra gli spazi verdi e i dehors collocati su suolo tradizionale, così come non si considererà via Mare alla stessa maniera del centro di San Benedetto. Restando alle aree verdi, sarà permessa la collocazione di pavimentazioni in legno e una occupazione fino a 250 metri quadrati di superficie. In compenso, Piunti non sembra intenzionato a compiere nemmeno mezzo passo indietro sulla possibilità di rivedere i vincoli a proposito della collocazione dei dehors sugli stalli dei parcheggi.
Gli esercenti contestano in primis l’assenza di certezze che condizionerebbero i futuri investimenti e le diverse fotografie offerte da realtà vicine e non ritenute “più artistiche” di San Benedetto.
Non solo, si rinfaccia alla giunta la mancata disponibilità a realizzare un confronto a tre con ente e Sovrintendenza. L’auspicio della Confesercenti a questo punto è che pure le altre associazioni di categoria si aggreghino alla protesta per fare fronte comune.