di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il piano della Sambenedettese è molto chiaro: prima le conferme dei giocatori attuali. Poi verranno inseriti – dove necessario – gli innesti. A due settimane dalla vittoria aritmetica del campionato di Serie D, la società rossoblù afferma di essere ferma sul mercato in entrata. Ma chiaramente, il presidente Vittorio Massi e il direttore Stefano De Angelis hanno iniziato a programmare il futuro.
Direttore, negli ultimi due anni ha perso una finale playoff di Serie D e centrato la promozione in Serie C. La reputa una rivincita personale?
«Chi occupa questo ruolo deve sapere che le critiche fanno parte del gioco. Ma la vittoria del campionato non è stata una rivincita personale. Anche perché l’anno scorso non siamo arrivati ultimi. Ora siamo contenti e ci godiamo questo traguardo».
Il campionato è giunto al termine. Ora la testa è alla Poule Scudetto. Ma ha già un’idea di chi confermare per la stagione 2025/26?
«La società ha un rapporto molto schietto con i ragazzi, c’è un’ottima intesa. La stagione non è ancora finita e non abbiamo ancora parlato di conferme o addii. Ci sarà il tempo e il modo per poter parlare con tutti. Abbiamo un’idea su chi voler confermare. Ma è necessaria anche la volontà dell’altra parte. Tanti ragazzi vogliono continuare a giocare nella Samb? Anche io vorrei andare alla Roma (ride, ndr), ma in questo momento non è possibile. Cercheremo di tenere, comunque, una buona base della rosa vista quest’anno. Affronteremo il prossimo campionato con il giusto entusiasmo».
Cinque ragazzi sono già stati confermati. Vale a dire Tommaso Orsini, Sabah Kerjota, Umberto Eusepi, Kevin Candellori e Alessandro Sbaffo. A essi, va aggiunto Alessandro Zoboletti. La porta sarà affidata proprio a Orsini o verranno fatti degli innesti in quel reparto?
«Ripartiremo con lui. Non c’è il minimo dubbio. Il Barcellona gioca con i 2007 in campo, non vedo perché la Samb non possa giocare con un ottimo 2006 tra i pali. Abbiamo massima fiducia in Tommaso, ha dimostrato di avere le qualità».
Il 23 aprile è stato ufficializzato il rinnovo di Ottavio Palladini.
«Non ho parlato con nessun altro allenatore. Nel caso in cui Ottavio avesse fatto una scelta diversa ci saremmo mossi di conseguenza. Il tipo di accordo? Ancora non ne abbiamo parlato, dobbiamo sederci per decidere. A conferma del rapporto di fiducia che c’è tra le due parti. Questo sarà l’ultimo problema».
Prima abbiamo nominato i giocatori che sono già sotto contratto. Tra questi c’è anche Sbaffo che non era al top in questa stagione.
«Alessandro sa bene che quello visto a San Benedetto non è il vero Sbaffo. Quando è arrivato (14 gennaio 2025, ndr) non era al meglio della condizione, ma lo abbiamo aspettato. Poi ha subito una ricaduta e non ha trovato la giusta continuità».
Che tipo di Sambenedettese dovremo aspettarci per la prossima stagione?
«Sarà una squadra che non mollerà mai, che vorrà regalare soddisfazioni al pubblico. Questa è la nostra intenzione. Gli innesti? Non è il momento di parlarne, adesso è presto. Dobbiamo crescere, strutturarci ed essere ambiziosi, chiaramente».
Ventiquattro ore prima dell’ufficialità di Sbaffo, la Samb ha scritto una pagina importante della sua storia, cedendo Edoardo Lonardo all’Atalanta per 400mila euro più vari bonus.
«Era giusto fare quel tipo di operazione. Il ragazzo è voluto andare e abbiamo accontentato le sue richieste. Un suo ritorno a San Benedetto? Assolutamente no. Anzi – conclude de Angelis – tempo fa l’Atalanta ci ha invitato a Bergamo per conoscere meglio la nostra realtà. Ma non andremo lì per ‘riprendere’ Lonardo. Poi certo, se mi chiedi ‘lo riprenderesti?’ direi di sì. Ma a oggi non ci stiamo minimamente pensando. Noi vogliamo avere i nostri giocatori di proprietà».